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Sassuolo-Napoli 1-6: una super rimonta per la Super Champions (-8) con Osi (tripletta) e Kvara (doppietta) in formato Grand Slam

Mauro Cucco
Mauro Cucco
5 Min di lettura
© SSC Napoli

Al Mapei Stadium sembra di rivedere la squadra dello Scudetto: Racic spaventa al 17′, ma la squadra di Calzona la ribalta in due minuti con Rrahmani e Osimhen. Il nigeriano ne segna altri due (5 reti in 3 partite), poi anche la doppietta di Kvara

Sassuolo-Napoli 1-6: game, set, match. A distanza di tre mesi, nel recupero di campionato saltato per la Supercoppa Italiana, un Super Napoli ritrova la vittoria in trasferta e salta sull’ultimo treno per la zona Champions. Una partita dominata dal primo all’ultimo minuto dalla squadra di Francesco Calzona, apparsa a tratti straripante, come quando giganteggiava l’anno scorso, proprio al Mapei, approcciandosi allo Scudetto. Solo che quest’anno, a Reggio Emilia, Osimhen, Kvaratskhelia e compagnia bella, hanno fatto pure di più: non due ma sei reti. Il nigeriano ha triplicato i suoi gol, andando a segno per la terza gara consecutiva, il georgiano ha rifinito con una doppietta. Eppure al 17′ il Sassuolo dell’ex Emiliano Bigica si era portato in vantaggio con Racic. Una vittoria in rimonta avviata dal pareggio di Rrahmani e dal primo dei tre sigilli di Osimhen, il tutto in una manciata di minuti tra il 29′ e il 31′. Poi la furia azzurra. Utile per un rush finale di campionato che vede ora il Napoli rincorrere il quarto posto a -8 punti ed il quinto posto (che quest’anno potrebbe valere comunque la Champions) a -6 se l’Atalanta perde il recupero contro l’Inter capolista a San Siro. Per una rimonta alla Sinner, da Grande Slam. Un’impresa che avrebbe del miracoloso. Molto più miracoloso dello Scudetto conquistato un anno fa.

© SSC Napoli

Rispetto alla partita di Cagliari, Calzona ritrova Di Lorenzo a destra, cambia Olivera con Mario Rui, Zielinski con Traoré e Raspadori con Politano più Ostigard in difesa al fianco di Rrahmani. Nonostante il campo reso pesante dalla pioggia, il Napoli riesce ad imporre il proprio palleggio e approccia bene alla partita, costruendo gioco (Ferrari salva su Osimhen) ed andando più volte al tiro, ad esempio con Traoré (palla fuori). Ma alla prima occasione, i padroni di casa passano in vantaggio. Succede al 17′ con Racic che da fuori area calcia al volo nell’angolino alla sinistra di Meret.

Il tabellino di Sassuolo-Napoli

Un tiro imparabile che, però, non scalfisce la prestazione della squadra di Calzona che non smette di giocare e nel giro di due minuti la ribalta con due splendide azioni costruite sulla catena di destra. Al 29′ l’azione del pareggio comincia con Rrahmani e si chiude con il kosovaro che, dopo aver allargato per Di Lorenzo, riceve l’assist di tacco di Anguissa. Due giri di lancette ed è sempre Di Lorenzo a prolungare in profondità per Politano, il quale tocca all’indietro per Osimhen che trova il terzo gol consecutivo nelle ultime tre partite. Gli azzurri (in maglia bianca) ritrovano serenità e per poco, al 36′, Kvaratskhelia non inventa il gol dell’anno con un tiro da centrocampo che termina alto sulla traversa per pochissimi centimetri.

© SSC Napoli

Barcellona, Cagliari e Sassuolo: Victor Osimhen va tre volte a segno ma al Mapei Stadium decide di fare ancora meglio, portandosi il pallone a casa per la tripletta personale. Tutto merito di due regali della formazione di Bigica, entrambi in uscita: il primo al 41′ di Matheus Henrique, che consegna il pallone a Politano, ed il secondo dopo 2′ della ripresa di Ruan Tressoldi che serve Kvaratskhelia. In ambedue i casi è Osimhen a depositare in rete, arrivando così in doppia cifra anche in Serie A con 11 centri, per un totale di 13 in stagione. Seconda tripletta in carriera per il nigeriano, sempre con il Napoli e, ironia della sorte, sempre contro il Sassuolo (4-0 alla 12esima giornata dell’anno scorso). Manca la firma di Kvara che arriva subito, al 51′, con uno straordinario tiro a giro su cui nulla può Consigli. Settimo gol stagionale per il georgiano, tutti in campionato, che al 76′ trova anche l’ottavo per il definitivo 1-6. Un punteggio tennistico per un Napoli che sale sull’ultimo treno per la Champions del prossimo anno. Ci vuole un Super Napoli per la Super Champions della prossima stagione. Come questo ammirato a Reggio Emilia.

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