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Costi, l’ex braccio destro di Giuntoli: “Non credo che le sue parole sappiano di addio”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

A Napoli tiene banco non solo la festa Scudetto ma anche il futuro di Cristiano Giuntoli, sempre più accostato alla Juventus. A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Giandomenico Costi, dirigente sportivo ed ex braccio destro di Giuntoli nel Napoli. Ecco come ha commentato le sue parole alla festa post Napoli-Fiorentina: “Non credo che le parole di Giuntoli abbiano il sapore d’addio. Se uno la vuole interpretare come frase d’addio la interpreta così. Lui è molto legato alla famiglia De Laurentiis e gli è molto grato. Io l’ho conosciuto a Carpi, ha fatto la scalata dalla Serie B alla Serie A, poi lì è arrivata la chiamata del Napoli. Lo scudetto è stata la ciliegina, ma il Napoli con De Laurentiis e Giuntoli ha fatto cose importanti. I giocatori venivano analizzati e io davo il mio parere a Micheli e Giuntoli. Kim ci fu consigliato da Maddaloni”.

Costi ricostruisce l’affare Kvaratskhelia: “Era in Georgia, venne visto. Io non entravo nella trattativa vera e propria perchè ci sono tante sfaccettature. De Laurentiis dice che era stato già visto tre anni prima. La bravura di una società del genere non è solo quella di individuare i giocatori, la difficoltà è contestualizzarli in un campionato come quello italiano e immaginare che uno come Kim debba reggere un confronto in campo aperto con uno come Lukaku. Le cose che facevano Kim e Kvaratskhelia negli altri campionati le fanno anche in Italia. Poi un giocatore va completato e lì c’è la mano di Spalletti e c’è la mano di Giuntoli. Cristiano sà di tutto. Già dai tempi di Carpi sapeva tutto, di tecnica, tattica e preparazione fisica. Il Napoli ha uno scouting e uno staff di altissimo livello. Ho visto degli allenamenti ed erano impressionanti, lì si è costruito lo scudetto. 

Futuro di Spalletti e Giuntoli? “Bisogna parlare con loro e capire le loro intenzioni, sicuramente la società avrà già cominciato a farlo. Mi auguro per la città di Napoli che questo binomio continui. Sono stati 8 anni molto belli. La famiglia De Laurentiis con Giuntoli ha fatto cose straordinarie, da Sarri a Ancelotti, Gattuso che ha vinto la Coppa Italia e Spalletti”.

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