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Cannavaro in conferenza: “Il Napoli ha perso tempo alla fine, ci fa piacere. Punto che solleva il morale”

Matteo Calitri
Matteo Calitri
4 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Di seguito le parole di Fabio Cannavaro, allenatore dell’Udinese, durante la conferenza stampa post-partita contro il Napoli, tenutasi nella sala stampa della Dacia Arena: “Sicuramente io l’ho detto dal primo giorno, devo utilizzare tutti e gestirli. Abbiamo Davis che non ha i 90′, Success veniva da due partite non giocate ma abbiamo preferito fare il primo tempo con Brenner per la gestione: mi preparo due-tre cose per i 90′, poi le partite ti portano anche a fare scelte diverse. Questo è un punto che ci dà tanto, dobbiamo lavorare così. Soprattutto sulla gestione della palla dobbiamo migliorare, siamo troppo bassi e perdiamo palla. Vuoi perché il Napoli è fra le squadre con possesso palla più alta ma dobbiamo avere più coraggio. Non siamo ancora morti come pensava qualcuno prima di questa partita, il Napoli è venuto a giocarsi la partita facendo una gara seria. Hanno perso anche tempo alla fine, questo ci fa piacere, di aver raccolto un punto che ci dà grande morale e consapevolezza”.

Svolta? “Io ho visto le partite che questa squadra ha giocato in passato, voi lo sapete meglio di me: c’era paura e non è facile toglierla in 10 giorni di lavoro. Ma questo risultato, oggi con 3 assenze fra i titolari e un po’ di assenti, chi è entrato ha fatto la sua parte. Da qui alla fine ho bisogno di tutti”.

Pereyra? “Ha un problema al ginocchio che si porta da tempo, non l’ho rischiato per questo: non sono pazzo che non l’ho fatto giocare!”.

Success? “Ci ho parlato un po’ ieri nel mio spogliatoio, s’era un po’ isolato. Gli ho spiegato che devo conoscere tutti e che non era detto che oggi non giocasse, ho bisogno di gente positiva. Di gente consapevole che da qui alla fine ci giochiamo tutto. Va ritrovato anche lui e spero che questo gol gli permetta di essere più tranquillo”.

Attacco pesante? Due punte? Cannavaro prova a rispondere: “Ogni partita fa storia a sè, l’avevo pensato per il finale, ogni partita dobbiamo giocarci le nostre carte. Dobbiamo portare gente in attacco, sicuramente studio le possibilità e le userò tutte. Sicuramente giocare con due attaccanti di peso e un trequartista può servire, oggi. Lobotka andava tanto avanti e volevamo sfruttare quella zona ma non era facile!”

Davis? “Sì, si vede che ha grandissime qualità ed è un giocatore di un alto livello che ha già esperienze in campionati importanti. Mi dispiace solo che va gestito ma è meglio averlo! Fra domenica e oggi ha creato situazioni importanti”.

Fase difensiva? “Sono cresciuto con la marcatura a uomo soprattutto sui piazzati, la mia statistica personale non è male! Pur non essendo strutturato ho fatto bene e ho cercato di cambiare. Il punto perso con la Roma spero non sia importante. Abbiamo cambiato, sta funzionando ma non è una certezza: conta l’attenzione”.

Lei ha fatto “o’ miracolo stasera” con Success? “Non devo avere paura di usare i miei giocatori, ho bisogno di tutti. Sicuramente è stato un giocatore criticato molto in questo stadio. Ha forza, ha qualità ed è un raccordo fra attacco e centrocampo: è un giocatore che a me serve, ha dato problemi al Napoli. Un mio allenatore importante mi ha mandato un sms dicendo: è dura, ma non impossibile”.

Emozioni contro il Napoli? “Io sono napoletano, ho sempre tifato Napoli e non è mai stato facile giocarci contro: sono emozioni però che quando l’arbitro fischiano devono passare e poi quando finisce, ritornano!”.

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