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Ancelotti: “Una sconfitta che non cambia nulla: Napoli promosso. Quagliarella? Tutto è possibile”

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Carlo Ancelotti non è deluso per la sconfitta maturata a Bologna all’ultima di campionato: “No, non è una sconfitta che macchia il nostro percorso perchè l’obiettivo è stato raggiunto diverse settimana fa. Abbiamo fatto una buona partita, eravamo un pò leggermi e volevamo fare solo bella figura. Si poteva vincere ma abbiamo perso. Ripeto, questa sconfitta non cambia molto. Ora andremo in vacanza e prepareremo la prossima stagione con calma”

Forse il Napoli potrebbe concretizzare di più: “Per la mole di lavoro si, abbiamo sbagliato tanti gol. Ma considerando tutti i pali che abbiamo preso si poteva fare di più. Un pò di cinismo in più”.

Avete le idee chiare sul mercato: “Le idee sono chiare. Sarà un’estate calda e torrida soprattutto per voi giornalisti. Si fanno tanti nomi. Sessanta nomi mi sembrano un pò troppi, meno ne saranno”.

Callejon più attaccante o centrocampista? “Callejon è un giocatore molto bravo perchè sa fare le due fasi di gioco, molto bravo tatticamente, è un arma in più. Con la sua presenza la squadra ha molto equilibrio, a prescindere dalla posizione in campo”.

Come giudica il duo di centrocampo Fabiàn-Zielinski? “Oggi hanno giocato insieme, mi hanno impressionato molto in senso positivo. Sono giocatori che quando c’è spazio vanno con la palla ed aprono le difese avversarie. Vanno addestrati per avere maggiore equilibrio e gestire meglio lo spazio per evitare contropiedi. Allan riesce a coordinarsi bene con tutti e e due, perchè è un giocatore più di posizione. Con lui abbiamo certamente più equilibrio”.

Napoli promosso al suo primo campionato? “Io lo promuovo. Abbiamo raggiunto dei livelli altissimi nella prima parte di stagione, mentre nella seconda abbiamo avuto qualche difficoltà in più legata a tanti piccoli prolembi che abbiamo avuto. Abbiamo posto delle buone basi per la prossima stagione”.

Poi domande a raffica con risposte secche. Vacanze? “Canada”.
Chi arriva in Champions tra Atalanta, Milan e Inter? “Non lo so, chi merita”.
Chi va ad allenare la Juve? “Non lo so”.
Di che nazionalità sarà il primo acquisto? “Lo so, ma non lo dico”.
Ritorno di Quagliarella? “Nella vita tutto è possibile”.

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