Ad imageAd image

Aronica: “Contro la Juve gara insidiosa. Vi dico perchè non ho fatto parte dello staff di Mazzarri”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
4 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Salvatore Aronica, ex difensore del Napoli, ha parlato ai microfoni di 1 Station Radio. Nel corso del suo intervento ha così parlato della sfida tra gli azzurri e la Juventus: “Mi auguro che abbia la meglio il Napoli. È una squadra in netta ripresa e spero possa garantire continuità per riprendere il cammino interrotto. È una gara che, però, nasconde diverse insidie. Una partita sentita dalle due tifoserie e che, anche quest’anno, può avere una valenza importante ai fini della classifica. Gli azzurri, infatti, possono ricominciare a sognare per una quinta o quarta posizione che sarebbe un obiettivo importante per il club”.

Sugli allenamenti di Calzona: “Il Napoli ha ripreso a correre, a vincere. È una squadra che ha ritrovato l’alchimia di gruppo. Calzona, però, ha anche beneficiato del lavoro di Mazzarri e Pondrelli, riportando anche i principi di gioco che avevano fatte grande il Napoli”.

Un passaggio ha riguardato Piotr Zielinski: “Essendo una partita così importante, c’è bisogno di giocatori che siano abituati a giocarle. Per questo, ritengo che Calzona faccia bene a puntare sul polacco, al di là di ogni discorso relativo al rinnovo contrattuale. D’altronde, se il calciatore è a disposizione è giusto che il tecnico possa beneficiarne. In questi anni, Zielinski ha dato un contributo importante al Napoli”.

Sul ballottaggio tra Juan Jesus ed Ostigard, che esclude però Natan: “Credo che Natan abbia perso posizioni nelle gerarchie, anche dopo l’arrivo di Mazzarri, che ha preferito Juan Jesus. Quest’ultimo è stato preservato dopo l’errore di Cagliari, per questo l’allenatore gli ha concesso un turno di riposo, a Reggio Emilia. Nelle gerarchie, però, Natan credo sia ritenuto il terzo. Ha le qualità per esprimersi in azzurro, ma non so se il club deciderà di puntare su di lui il prossimo anno. Sono sicuro, tuttavia, che anche contro i bianconeri sarà Ostigard a scendere in campo”.


Su Osimhen: “Tutti sappiamo quanto incida Osimhen sulla squadra. Parliamo di cinque gol in tre partite… Il nigeriano è mezza squadra e avrebbe potuto sicuramente incidere sul percorso del tecnico toscano. Inoltre, se avesse potuto contare su Osimhen, forse Walter non avrebbe cambiato modulo di gioco”.


In ultimo un retroscena circa il suo mancato ingresso nello staff di Mazzarri: “Con il mister mi sento spesso, l’affetto e la stima che ci legano non la si nasconde. Si era parlato di entrare nel suo staff non appena avesse trovato squadra. Tuttavia, in virtù del fatto che ci fossero già diversi elementi dello staff di Garcia sotto contratto, e con l’arrivo di Pondrelli, Frustalupi e Mazzarri, non c’è stata l’opportunità di inserirmi. Si sa, sono dinamiche un po’ particolari. Arrivare a Napoli mi avrebbe fatto piacere, è una città e una tifoseria che amo. Chissà, magari in futuro le cose cambieranno”.

TAG:
Condividi questo articolo