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Graziani: “Avrei esonerato Mazzarri già dopo il pareggio con la Lazio”

Matteo Calitri
Matteo Calitri
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Durante una recente puntata di A Tutto Napoli su Tele A, l’ex attaccante ed allenatore Ciccio Graziani ha espresso il suo parere riguardo ai movimenti sulla panchina del Napoli: “Cambio allenatore? Per me è la mossa della disperazione. Mancano ancora 14 partite di campionato perché il Napoli ne ha una de recuperare contro il Sassuolo. Ci sono degli scontri diretti in casa da giocare come quelli contro Bologna, Atalanta e Torino. Se il Napoli dovesse tornare il vero Napoli, non è ancora detta l’ultima. Calzona arriverà col sorriso perché non solo allenerà la squadra Campione d’Italia, ma anche perché sa che peggio di così non si può fare. È fortunato: rientra anche Osimhen. Mazzarri non è riuscito ad entrare nei meccanismi, fallendo anche col cambio modulo. ADL avrà parlato anche con i riferimenti nello spogliatoio, avrà capito che tra lui e la squadra non c’era neanche più quella stima e quelle sensazioni positive che servono e che quando mancano portano all’esonero.

Lo spogliatoio ha fatto venir fuori qualcosa... Dopo Torino ci furono dichiarazioni pure, ma anche dopo Lazio-Napoli, una delle più brutte partite che ho visto, il Napoli giocò per non perdere. Lì pensai che era meglio cambiarlo, non tirò mai in porta e sentendolo sembrava avesse fatto un partitone. Dopo il Genoa ha citato Napoli-Spezia, ma quel giorno il Napoli creò 8 occasioni da gol trovando il gol solo alla fine, ma meritava già prima, questo Napoli suo è addormentato, crea poche 2 occasioni e lui ne evidenzia 7. Facciamo causa ai nostri televisori, lui vede altre cose, noi vediamo altro, che vi devo dire! E’ colpa del mio televisore, non racconta ciò che tutti vediamo. Una comunicazione del suo lavoro totalmente sbagliata. Trova solo scuse, alcune assurde, non trasmette non dico entusiasmo ma neanche positività perché è triste”.

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