Ad imageAd image

Giuffredi: “Avevo proposto Di Lorenzo e Veretout, Giuntoli voleva il francese”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Mario Giuffredi, agente di Giovanni Di Lorenzo tra gli altri, in occasione della presentazione del proprio libro ha raccontato come sia avvenuto il trasferimento del capitano del Napoli all’ombra del Vesuvio: “C’era Empoli-Torino, durante la partita sentivo Giuntoli al telefono a cui avevo proposto Di Lorenzo e Veretout: mi diceva sempre che voleva il secondo, poi durante il match gli dissi che Di Lorenzo sarebbe andato in un club inglese, sentivo che il Napoli voleva Trippier. In mezz’ora chiudemmo la trattativa, a fine partita andai negli spogliatoi per parlare col presidente Corsi per fargli accettare determinate condizioni. Fummo veloci, il giorno dopo o due scendemmo a Napoli. Mi chiamò De Laurentiis, mi chiedeva notizie su Giovanni e facemmo un’altra chiacchierata prima di questa bellissima favola”.

Poi il procuratore ha parlato del suo rapporto con la società partenopea: “Devo dire sempre grazie al presidente De Laurentiis, posso litigare cento volte e dirci le parole, ma il rispetto e l’ammirazione verso di lui sarà sempre infinita: mi ha sempre rispettato, una cosa che mi dà fastidio e che non accetto è che i giocatori vedono Napoli come un punto transitorio e non come arrivo. Non permetterò mai a nessuno, noi siamo il club più bello del mondo per tanti aspetti, i giocatori dovrebbero correre quando il Napoli chiama.
Tanti non lo conoscono come club, è organizzatissimo e paga puntuale: gli altri per farti
pagare devi penare. Cura l’aspetto legale come nessuno, sono avanti sotto tanti punti di vista.
Ma mi dà fastidio i giocatori che vedono Napoli come un punto di passaggio, è un club che
nell’era De Laurentiis ha fatto tantissimo ed i giocatori devono rispettare sempre uno dei club
più prestigiosi al mondo”

TAG:
Condividi questo articolo