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Cannavaro: “Berlino, quante emozioni! Napoli resta da Scudetto ma ecco cosa deve migliorare”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Il Napoli giocherà all’Olympiastadion di Berlino, lo stesso stadio in cui l’Italia del napoletano Fabio Cannavaro divenne Campione del Mondo nel 2006. Il capitano di quella Nazionale, poi Pallone d’Oro, ha alzato al cielo la Coppa proprio in quell’impianto in cui gli azzurri sfideranno l’Union domani sera. Cannavaro ricorda, così, quelle emozioni in una intervista alla Gazzetta dello Sport: “Il tavolino di plastica traballante sul quale mi sostenevano i compagni per alzare la Coppa. La maestosità di uno stadio in cui avverti il senso della storia, pensi a cosa fece Jesse Owens nelle Olimpiadi del 1936. Imponente anche la scala che dallo spogliatoio porta in campo”.

Fabio Cannavaro ha poi parlato del Napoli, atteso dal confronto con i tedeschi di Bonucci, ma anche della forza della squadra di Garcia. Il Napoli è ancora in corsa per lo scudetto? Cannavaro non ha dubbi: “Secondo me sì. L’organico resta molto forte”.

In cosa deve migliorare la squadra di Garcia? “La fase difensiva. Questa squadra è abituata a recuperare alta la palla e ancora ha numeri importanti nella riconquista. Però non lo fa con costanza e ferocia e calando il pressing e abbassando il baricentro va in difficoltà. Insomma questi giocatori, per gli insegnamenti che hanno avuto, non sanno stare… a casa loro”.

Su Natan: «Ha iniziato un po’ bloccato, ora ha acquisito sicurezza. Però dipende dai movimenti di squadra».

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