Dopo i buoni risultati nel primo bimestre dell’anno, sale ancora il mercato dell’auto in Italia. Segnali positivi anche a marzo, chiuso con un incremento delle immatricolazioni pari al 40,8% rispetto a marzo 2022. I dati diffusi oggi dal Ced del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti indicano 427.019 unità vendute nel primo trimestre 2023, in crescita del +26,2% sul primo trimestre 2022. Un risultato positivo ma prevedibile, considerando i volumi dello scorso anno ridotti per riflesso della carenza dei materiali. Ancora da stabilire se lo stop definitivo dell’Ue alla vendita dei motori termici nuovi alimentati da combustibili fossili a partire dal 2035, con la deroga all’utilizzo dei soli carburanti sintetici, possa determinare un ulteriore incremento o un qualche peggioramento.
I dati del mercato dell’auto: crolla la dotazione in metano
Nel mese appena trascorso sono in recupero tutte le alimentazioni, ad eccezione del metano che crolla di un ulteriore -86% (-82,4% nel trimestre). Le elettriche, favorite dalla disponibilità degli incentivi esauriti per le termiche, a marzo segnano un sonoro +81,9% per una quota del 4,8% in crescita di + 1,1 punti rispetto a febbraio; le plug-in (Phev) sono al 4,3% di quota (4,4% nel cumulato da inizio anno); le Full-Hybrid Hev viaggiano sempre positive sia nel mese (+48,5%, quota 34,4%), sia nell’anno (+32,9%, quota 35,8%). Le vetture a benzina e diesel si attestano rispettivamente al 28,5% e 20% di quota di mercato, mentre nel trimestre sono al 27,3% e 19,3%; il gpl (+13,9%) rappresenta il 7,6% del mercato di marzo (9,2% primo trimestre 2023). Il settore del noleggio, anch’esso messo alle corde dai ritardi nelle consegne per la crisi dei microchip, ora traina le immatricolazioni del mese (+107%), marcando una fortissima crescita del noleggio a breve termine; bene anche il comparto dei privati (+16,6%) e quello aziendale (+31,4%).