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UFFICIALE: stop alle auto a benzina e diesel. Ecco le deadline

Redazione
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2 Min di lettura

Dal 2035 non saranno più in vendita

L’addio dell’Europa ad auto e furgoni nuovi a benzina e diesel dal 2035 – suggellato dal voto finale della plenaria del Parlamento europeo dopo una lunghissima trafila legislativa – è diventato ormai incontrovertibile, scatenando l’ira del vicepremier Matteo Salvini. Che dal suo account di Instagram ha attaccato Bruxelles, tacciandola di una decisione mossa da “ideologia, ignoranza o malafede?”, che va “contro le industrie e i lavoratori italiani ed europei, a tutto vantaggio degli interessi cinesi”. Eppure, nel frattempo, è stata la stessa Commissione europea a spingersi ancora più là, con una nuova proposta per i trasporti e l’energia che muove ora i suoi primi passi: dal 2030 anche gli autobus dovranno essere a emissioni zero e per i camion ci sarà un taglio del 90% delle CO2 entro il 2040.

La rivoluzione dell’automotive – già licenziata dallo stesso Europarlamento sul finire dell’ottobre scorso e dai governi europei in un negoziato da guinness dei primati durato diciassette ore nell’arena di Lussemburgo a giugno 2022 – nella visione dell’Ue segna un passo decisivo per portare il Continente sulla via delle emissioni zero nel 2050. E i punti tracciati restano invariati: lo stop a benzina e diesel per auto e furgoni nuovi sarà nel 2035, con un target intermedio al 2030, termine entro il quale i costruttori dovranno ridurre del 55% le emissioni delle nuove auto immesse sul mercato e del 50% quelle dei nuovi veicoli commerciali. L’unico appiglio per una possibile revisione resta allora la roadmap per il monitoraggio di Bruxelles, che entro il 2025 presenterà una metodologia per valutare e comunicare i dati sulle emissioni di Co2 durante tutto il ciclo di vita delle auto e dei furgoni venduti sul mercato continentale e nel 2026 valuterà anche la possibilità di mantenere motori ibridi o che utilizzano gli ecocarburanti (e-fuels).

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