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Mourinho: “Non meritavamo di perdere. Con noi il Napoli ha sofferto. Lo stadio sembrava vuoto”

Redazione
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Una Roma tra le migliori della stagione non è bastata per frenare il Napoli. José Mourinho, nel dopo-partita, ritiene che la sconfitta è immeritata: “Abbiamo avuto un periodo di dieci, quindi minuti dopo il gol di Osimhen, in cui in campo si sentiva l’ingiustizia di quell’1-0. Al di là di questo, la squadra è sempre stata in controllo, ha giocato benissimo: pressando altissimo, recuperando palla, difendendo molto bene. Ci sono delle partite che tu perdi ed esci più fiducioso di prima: sembra una contraddizione, ma questo è il mio feeling”.

Mourinho: “Siamo sicuramente la squadra che ha fatto soffrire di più il Napoli, siamo certamente la squadra che ha fatto paura a tutti loro, a uno stadio dove l’ambiente è tremendo eppure sembrava vuoto”.

Al di là del risultato, che è negativo, esco da qua più fiducioso. – afferma Mourinho – Poi, il fatto di vedere che i nostri tre cambi sono tre bambini che l’anno scorso giocavano su un campo di plastica a Trigoria e che oggi vengono qua e giocano così, mi fa un piacere tremendo e mi rende orgoglioso.

Qualche volta il calcio è ingiusto, qualche volta la squadra che merita di più perde. Qualche volta è successo a noi di vincere senza meritare: penso che oggi meritassimo di vincere la partita. Mi dispiace per il risultato, ma era quello che dicevo ai ragazzi: facce tristi, perché quando perdi non puoi sorridere tanto, ma su con l’animo e ci vediamo mercoledì all’Olimpico (per Roma-Cremonese, ndr)”.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

Bell’abbraccio caloroso con Spalletti. Cosa vi siete detti? “All’inizio, l’ho ringraziato per il regalo di compleanno che mi ha fatto prima della partita, e che però non ho ancora avuto la possibilità di vedere. E un regalo di un collega fa sempre piacere. E dopo la partita non lo so: qualche parola, ci siamo abbracciati”. Spalletti rivelerà che è una statuina di Pulcinella.

“Ripeto quello che ho detto ieri (sullo scudetto al Napoli, ndr), anzi lo sottolineo: perché oggi si è visto che, al di là di essere molto brava, questa squadra ha la buona stella del campione. E io ne so qualcosa, perché ho vinto otto campionati: nei momenti chiave, la stella si illumina per te. Loro questa sera hanno avuto questa stella, che dice che questo sarà sicuramente il loro campionato”.

“Abbiamo interpretato la gara pensando che il Napoli avrebbe fatto fatica se fosse stato pressato, e che il Napoli quando ha la palla nel centrocampo avversario ha una qualità tremenda in tutti i suoi interpreti. Abbiamo preso dei rischi, i miei giocatori hanno accettato molto bene di prenderli. Matic ha giocato ovviamente molto bene, ma ha fatto molto bene anche tutta la gente dietro: Mancini ha giocato praticamente da terzino destro, ha chiuso molto bene ha chiuso molto bene Kvaratskhelia, così come hanno fatto molto bene Ibanez e Smalling con Osimhen. Perché Osimhen è veramente difficile da marcare. È un calciatore top, però se un giorno va in Inghilterra deve cambiare un certo tipo di atteggiamento, perché lì lo ammazzano. Qui in Italia lo accettano”.

Fonte: AS Roma

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