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Albertini: “Riforme impossibili in FIGC. Gravina? Avrà troppo poco tempo a disposizione”

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Demetrio Albertini, ex vicepresidente della FIGC ha parlato a La Repubblica in vista delle elezioni federali previste per lunedì prossimo: “Quinto voto in cinque anni? Un’instabilità degna dei governi della Prima Repubblica. E Gravina verrà eletto con mandato di due anni. Impossibile fare riforme in tempi così stretti in un sistema dove prevalgono i veti e mai le proposte. Fabbricini? Pensavo che ci fosse l’occasione per fare l’impossibile, essendo commissariata anche la Lega di A. Deve essersi inceppato qualcosa, non lo so. Ma un commissariamento è giusto che sia breve. Da dove ripartire? L’urgenza di Gravina è un progetto sportivo che non sia più settoriale ma globale. Tavecchio? A livello internazionale ha fatto scelte premianti, la cosa anomala è che non si è lavorato altrettanto bene in casa. Marotta alla guida del Club Italia? E’ un’idea giusta puntare sui manager. Dirò una cosa impopolare: il presidente, per la responsabilità che assume, non può guadagnare 36 mila euro lordi annui. Questo limita la scelta”.

“Serve l’Europeo 2028 per un piano stadi? Non necessariamente. può essere una spinta finanziaria, questo sì. Ma la Spagna non ospita un grande evento dal 1982, noi dal 1990 e guardate la differenza tra i loro stadi e i nostri”
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