A Napoli dopo Maurizio Sarri è arrivato un altro rivoluzionario come Carlo Ancelotti. La rivoluzione sta nella gestione della rosa, con una rotazione che ha coinvolto tutti i 21 calciatori avuti finora a disposizione, al netto degli infortunati. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport fa notare che nelle ultime partite, tra Champions e campionato, Ancelotti ne ha cambiati parecchi, da 6 a 8 giocatori a partita. Quando è stata ufficializzata la formazione che avrebbe affrontato il Sassuolo, in tanti non hanno capito le sue scelte. Tanto più che, leggendo la panchina, il timore è stato più che giustificato. In effetti, al sua fianco, Ancelotti ha fatto accomodare due dei tre centrocampisti titolari, ovvero Allan e Hamsik oltre a Fabian Ruiz. E se non bastasse, in panca c’era anche il tridente titolare formato da Callejon, Milik e Insigne. Insomma, a conti fatti l’azzardo dell’allenatore è stato ben ripagato.
Ounas, all’esordio dal primo minuto, ha segnato il primo gol; Malcuit, seconda presenza da titolare, è stato tra i migliori in campo. Risposte importanti, che sono servite per tenere la continuità nei risultati, mantenendo lo stesso assetto tattico, quel 4-4-2 a cui si fa fatica a rinunciare, adesso.
Fonte: Gazzetta dello Sport