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Tarallo: “Empoli-Napoli é l’analisi di Meret e Caprile”

Matteo Calitri
Matteo Calitri
1 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Luciano Tarallo, preparatore dei portieri: “Innanzitutto, a 3’30’’, Caprile ha fatto un lancio bellissimo di 45 metri sulla testa di Gyasi. Prima di questo, ne ha sbagliati tre, se fosse stato un giocatore del Napoli, l’avremmo lapidato. Gyasi è un 1,70m, Natan va verso la Tribuna a salutare qualcuno che conosce, evidentemente (ride, ndr). A 3’41’’ parte il cross in mezzo all’area di rigore per Cerri, da Gyasi e di prima: i grandi fanno così. Natan ritorna come fosse in spiaggia, in ritardo di una decina di metri, ma com’è possibile? Uno ha voglia di giocare e l’altro no, parliamoci chiaro. L’unica colpa di Meret è quella di stare lì (ride, ndr). Qualsiasi portiere non avrebbe potuto fare niente. Parata di Caprile su Osimhen? Questo vuol dire bene lo spazio e quindi difendere la porta. Caprile esce bene e difende la porta, se non fosse uscito, Osimhen avrebbe sfondato la porta”.

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