Gli azzurri ricevono una doppia beffa: anche le altre contendenti non sono riuscite a fare risultato. Un’occasione quindi sprecata per un possibile sorpasso, l’unico spiraglio che rimane sono gli scontri diretti. Adesso ogni sconfitta può bruciare
Il Napoli non esce con i tre punti al Maradona contro il Frosinone: uno scenario che fa rabbrividire, se si considera la bellezza a cui erano abituati i tifosi azzurri lo scorso anno. I partenopei anche in questa stagione stanno sorprendendo, ma in negativo: seriamente si rischia di rimanere fuori da ogni competizione europea. Se la squadra di Calzona non dovesse centrare neanche la Conference, si andrebbe a rompere una catena di 14 anni consecutivi con le coppe europee. Uno scenario disastroso, che sancirebbe la peggior stagione dell’era Aurelio De Laurentiis. Bisogna evitare di arrivare a questo, quindi la squadra ha il compito di arrivare quantomeno in Europa League.
Il Napoli non se la passa benissimo, ma neanche le altre contendenti per l’Europa non possono sorridere: di fatto Atalanta e Bologna rispettivamente contro Verona e Monza riescono a strappare un solo punto. Anche la Roma, prima del malore di Ndicka, che ha portato alla sospensione della gara con l’Udinese, stava portando la partita sul pareggio. Solo la Lazio è uscita con i tre punti: una vittoria importante per Tudor, che momentaneamente supera Calzona in classifica. Questo porta ancora di più rimpianti, siccome il successo contro il Frosinone avrebbe portato i partenopei ad avvicinarsi al quinto posto. C’è la voglia di arrivare in Champions, ma la situazione è alquanto complicata. In corsa alla qualificazione all’Europa che conta c’è soprattutto l’Atalanta, che assieme alla Roma, ha una partita in meno. Tanti aspetti negativi, ma c’è almeno uno favorevole per il Napoli: altri scontri diretti da giocare. Gli azzurri, che sono impegnati a superare l’ostacolo Empoli, dovranno affrontare ancora Roma e Bologna. La vittoria potrebbe portare ad uno sprint micidiale da parte del Napoli, ma non solo. L’effetto è doppio: le altre rivali, a causa della sconfitta, possono avere un calo mentale. Rischiano quindi di fare possibili scivoloni, che non si possono permettere.