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Politano si racconta: “Lo Scudetto una delle emozioni più belle. Ho iniziato a giocare grazie a mio fratello”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
6 Min di lettura

Matteo Politano, esterno del Napoli, ha partecipato alla rubrica “Drive e Talk” trasmessa sul canale Youtube ufficiale della squadra partenopea. Dopo Di Lorenzo, protagonista della prima puntata, è toccato all’ex Roma raccontarsi ai propri tifosi. Queste le sue parole: “La mattina mi sveglio e vedo il mare. Tutti i giorni è sempre una grande emozioni. Vedo tutto il panorama di Napoli dal Vomero al Vesuvio. La parte più bella è la sera con tutte le luci del golfo che mi piacciono tantissiimo”.

Sulla routine mattutina: “Sono un dormiglione e faccio fatica a svegliarmi. Però mi lavo prendo il caffè, che non può mai mancare e poi mi faccio questo bel viaggetto verso il campo (un pò lunghino). Normalmente faccio Via Manzoni perchè c’è meno traffico. In macchina ascolto musica e faccio scegliere Spotify. Preferisco comunque la musica italiana. Mi piace un pò la musica vecchiotta. Tra le nuove ascolto qualcosa di Geolier con cui ogni tanto ci scambiamo qualche messaggio. Resto poi molto appassionato di Gigi D’Alessio”.

Sulle macchine avute: “La mia prima macchina è stata una 500 Fiat bianca. Ci tenevo molto. La patente l’ho presa un pò tardino, anche perchè all’inizio non volevo subito la macchina. L’ho presa quando giocavo a Perugia”.

Sul suo percorso: “Io ho fatto i primi diciotto anni a Roma, senza esordire in prima squadra. Poi sono andato a Perugia in Serie C, poi sono tornato a Roma. Dopo Pescara per due anni in Serie B e finalmente in Serie A. Penso che fosse destino che io non dovessi giocare a Roma e venire a Napoli. E’ stata la scelta migliore e qui sono successe tante cose belle sia personali che professionali”.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

Sullo Scudetto: “Lo realizzo quando parlo con la gente per strada o qualche amico. Si vede nel loro volto che sono felici di quanto fatto. Per me è stata una delle emozioni più belle. Molti giocatori, anche campioni, magari non ci sono riusciti. Peccato non aver vinto la Supercoppa quest’anno, per me che ho vinto Coppa Italia e Scudetto sarebbe stato un triplete”.

Sui suoi sogni da piccolo: “Sempre sperato di fare il calciatore. Ho dedicato tutta la mia vita al calcio. Da bambino ho fatto anche delle scelte. Il calcio è stata la mia priorità, però anche fare il meccanico con papà non mi sarebbe dispiaciuto. Mio fratello ora fa quello”.

Un passaggio con il fratello Andrea che lo descrive così: “E’ rimasto sempre uguale, ha pensato solo a giocare mai ai soldi. E’ rimasto umile”.

Sul Fratello: “Ho iniziato a giocare grazie a lui. Io giocavo sempre ai videogiochi e mia mamma disperata ha chiamato la squadra di mio fratello e quindi io sono dovuto andare. Mio papà non è un grande amante del calcio però ci ha sempre fatto fare. I miei genitori hanno vissuto tutta la festa Scudetto e sono stati veramente bravi. Contro la Salernitana ho fatto 25 diretti, e alloggiavano tutti dentro casa mia. E’ stato un casino”.

Sulla figlia: “Mi fa sciogliere. Sono felice del suo percorso nonostante la lontananza. Io sono un padre molto permissivo, per me può fare di tutto. Ogni tanto cerco di fare quello arrabbiato ma non ci riesco mai”.

Su cosa lo renda unico: “Sono un ragazzo molto semplice, solare. Sto bene con tutti. Non sono permaloso e mi piace stare in compagnia ed in allegria. Anche a casa ho spesso amici oppure vado a cena dalla famiglia della fidanzata. E’ bello godersi ogni giorni al massimo e non pensare a trattenersi. Per me bisogna saper godere le piccole cose”.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

Sulla sua passione per la Formula 1: “E’ una cosa che mi porto da piccolo. Anche questo l’ho preso da mio fratello. Sono andato a vederla almeno 3 o 4 volte”.

Su Napoli: “Io ne sono innamorato. Uno perchè c’è il mare ed io lo amo. Il clima e la vista sono eccezionali. E’ una città bella e abituato a Roma per me tutte le altre città sono piccoline. Ti muovi tranquillamente il centro è abbastanza vicino. La cosa bella di Napoli è che quando hai il giorno libero c’hai tutta la costiera e veramente tanti posti da visitare. Dopo quattro anni ancora non ho visto tutto”.

In chiusura: “Appena arrivo prendo un altro caffettino e poi vado dal fisioterapista per prepararmi prima dell’allenamento e poi mi alleno”.

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