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Inter-Napoli 1-1, i cambi di Calzona: troppo poco tempo per Lindstrom e Ngonge

Simone Meola
Simone Meola
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

I cambi di Calzona in Inter-Napoli: pochissimo tempo per due delle “seconde linee”

Inter-Napoli termina 1-1. Darmian porta in vantaggio i padroni di casa, ma Juan Jesus su corner riesce ad approfittarne e realizza il gol del pareggio. Un punto prezioso per gli azzurri, dunque, in una sfida complicata contro i nerazzurri che stanno facendo risultati incredibili, ma forse i Campioni d’Italia in carica, contro coloro che ben presto, verosimilmente lo diventeranno, avrebbero potuto ottenere qualcosina in più.

Il tridente offensivo scelto da Calzona annullato dall’Inter:

L’attaccante scelto da Calzona per sostituire Osimhen, ossia Raspadori, è stato quasi completamente annullato dalla retroguardia difensiva nerazzurra e lo confermano le statistiche: solo due tiri tentati, per altro bloccati, dal centravanti azzurro; 24 passaggi, con una percentuale di riuscita pari al 63% e 7 possessi palla persi. Situazione simile anche per gli altri due attaccanti, a partire dalla destra con Politano, che così come il suo compagno di reparto, ha avuto poco modo di puntare la porta. A differenza di Raspadori, però, lui non è riuscito mai a tirare in direzione di Sommers ed ha perso ben 13 volte il possesso del pallone. Difficoltà evidenti anche per Kvaratskhelia, il quale, però, tra i tre, è stato il più intraprendente, con due tiri: uno nello specchio della porta, uno fuori; cinque dribbling tentati, di cui due riusciti, 51 passaggi e ben 6 palle lunghe, di cui tre cross.

I cambi di Calzona, due dei quali arrivati (forse) troppo tardi:

Il reparto offensivo del Napoli non è riuscito nell’intento di sfondare la retroguardia difensiva nerazzurra, ma nonostante ciò i primi cambi di Calzona hanno riguardato il centrocampo, forse per trovare altre soluzioni: al 70′ è entrato Cajuste al posto di Traore, che tra l’altro era uno dei più pericolosi e dinamici tra gli azzurri. Il centrocampista svedese, tuttavia, è entrato bene in partita ed è stato attento. Successivamente al 74′ e al 75′ sono entrati Mario Rui e Simeone al posto di Olivera e Raspadori. Il terzino portoghese ha tentato sin da subito di mettere qualche pallone in mezzo proprio per il centravanti, ma il gol è arrivato poi solo all’81’ con Juan Jesus.

Poco, pochissimo spazio, invece, per Lindstrom e Ngonge che subentrano al 91′ e al 92′ per Kvaratskhelia e Politano. Non hanno potuto fare nulla in poco più di un minuto. Per il primo chissà che non sia pesato nella valutazione del tecnico l’errore grave contro il Barcellona; mentre per il secondo non è da escludere che debba ancora riprendere la migliore condizione fisica dopo l’infortunio, tuttavia i due potrebbero tornare utili a Calzona soprattutto per spezzare il ritmo e tentare di ribaltare una partita.

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