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Calzona e la sua tattica fanno rialzare il Napoli: “La fase difensiva non si può fare di fantasia”

Simone Meola
Simone Meola
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Gli azzurri sembrano essersi ritrovati. Il lavoro di Calzona, nonostante i pochi giorni a disposizione, sembra dare risultati tangibili

Il Napoli va a Reggio Emilia, precisamente al Mapei Stadium, rifila sei gol al Sassuolo, e torna nella propria terra con un risultato e una prestazione che fanno ben sperare. Nonostante la classifica al momento non sorrida, gli azzurri sembrano essersi ritrovati e questo sicuramente potrà condurre i Campioni d’Italia in carica verso un finale di stagione all’insegna di una rimonta per centrare la qualificazione in Champions League tramite posizionamento in Serie A. Una squadra pressocchè perfetta, quella vista a Reggio Emilia, con delle sfumature spallettiane che fanno rivivere i bei tempi di appena pochi mesi fa.

Le statistiche del Napoli contro il Sassuolo:

72% di possesso palla, 27 tiri di cui 9 nello specchio della porta, una percentuale di gol previsti pari al 2.87% sono alcuni degli elementi che hanno caratterizzato l’ottima prestazione del Napoli contro il Sassuolo. Anche da un punto di vista mentale si è vista un’altra squadra, che d’altronde è stata in grado di reagire al gol del momentaneo vantaggio emiliano, che inizialmente aveva indirizzato la gara verso un altro scivolone. Così non è stato e il Napoli, prima con Rrahmani, poi con la tripletta di Osimhen e la doppietta di Kvaratskhelia, ha fatto capire che è vivo, e che vuole insistere fino alla fine per raggiungere l’obiettivo quarto posto.

Il tecnico del Napoli e il lavoro sulla fase offensiva e difensiva:

Francesco Calzona al termine del match ha evidenziato quanto impegno ci sia stato da parte della squadra azzurra nel corso degli allenamenti per migliorare entrambi le fasi, sia quella offensiva che quella difensiva. Queste le parole del tecnico: “Abbiamo lavorato sulle due fasi, gli ho chiesto di non avere fretta e di non perdere ordine. La fase difensiva non si può fare di fantasia, va fatta di organizzazione, abbiamo avuto poco tempo per lavorare su questo aspetto. Abbiamo lavorato anche sulla fase offensiva, ma lì abbiamo qualità sopra la media e voglio che ci mettano de loro. Non voglio ingabbiare i giocatori, i gli do solo delle indicazioni”.

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