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Sassuolo-Napoli 1-6, commento società: “Si rivede il bagliore deflagrante e la luce del tricolore”

Rocco Infante
Rocco Infante
3 Min di lettura
© SSC Napoli

I partenopei dilagano al Mapei Stadium

Sassuolo-Napoli finisce con il risultato di 1-6. Gli azzurri si riavvicinano alle squadre in lotta per un posto in Europa e agganciano la Lazio all’ottavo posto (40 punti). I partenopei dopo essere andati sotto al 17′ minuto si sono ripresi, hanno reagito di squadra e hanno rimontato il risultato. Nella ripresa il Napoli continua a fare quello che vuole e si porta a casa la partita. Da sottolineare la tripletta di Osimhen che si porterà il pallone a casa e la doppietta di Kvara.

“Una sera all’improvviso, sull’imbrunire della Via Emilia, si rivede il bagliore deflagrante e la luce buona del tricolore. Il Napoli batte il Sassuolo e ribalta il clima da cime tempestose che faceva da coreografia al Mapei Stadium. Dopo un quarto d’ora sembra che il grigiore del cielo romagnolo abbia il sopravvento cromatico sull’azzurro. Radic arrota un destro che fa una curva a gomito e si infila nell’angolo. Gol da proiezione geometrica. Ma il Napoli diventa pitagorico. Triangolo magnifico costruito sull’ipotenusa del prezioso tacco di Anguissa, Rahmani chiude la diagonale nella bisettrice dell’angolo: 1-1. Tutto bellissimo. Ma il meglio deve ancora arrivare. Ad Osimhen vengono i 10 minuti: doppietta rapace di precisione e rapidità, con il destro implacabile e fulmineo. Il Napoli va a riposarsi sul 3-1. Ma Victor ha ancora l’adrenalina in corpo. Rientra in campo e fa tripletta. Kvara gli porge il vassoio, per l’Uomo Mascherato è l’ora del colpo del KO. E dopo il gentil pensiero, Khvicha si mette in proprio. Progressione e destro a giro: non è passata neppure un’ora e siamo 5-1. Kvara ha fame arretrata. Ad un quarto d’ora dalla fine scarica sotto la traversa un sinistro in drop: e sono 6. Nella dissolvenza della Via Emilia torna l’Oro di Napoli e lo splendore del tricolore. Si ricomincia domenica contro la Juve al Maradona. La prima sfida di marzo in una notte di gala, verso la riscoperta di una nuova primavera azzurra…”.

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