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Mattarella: “Il confine tra bene e male, tra vero e falso dipende dalle nostre scelte”

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
3 Min di lettura

Il Presidente della Repubblica fa il punto su alcuni aspetti

Sergio Mattarella, durante lo scambio di auguri con le Alte cariche dello Stato al Quirinale, ha voluto parlare di diverse tematiche. Ecco le sue parole: “Si allargano intanto i divari sociali: alle vecchie diseguaglianze se ne aggiungono di nuove, nei campi del digitale e della conoscenza. Stridono le gigantesche ricchezze appannaggio di pochi a fronte del disagio di tanti, con una distanza mai prima registrata né in Italia né altrove. Si tratta di fenomeni globali che entrano prepotentemente nella vita delle nostre comunità e in quella quotidiana di ciascuno. Se questo è lo scenario in cui siamo immersi, su quali presupposti possiamo insieme guardare al domani senza cedere all’angoscia ma anzi recuperando un sentimento di fiducia nel futuro?”.

Mattarella sulla tecnologia: “L’uso distorto della tecnologia è un fenomeno che “deve essere regolato, necessariamente e urgentemente, nell’interesse delle persone, dei cittadini, ma sappiamo che questa fondamentale esigenza incontra difficoltà a causa delle dimensioni e del potere di condizionamento degli operatori del settore. La cui presunzione di divenire protagonisti che dettano le regole, anziché essere destinatari di regolamentazione, si è già manifestata in più occasioni”.

Sulla violenza sulle donne: “Occorre contrastare con forza, e insieme, i fenomeni di violenza che si manifestano in vari ambiti della società, in particolare scuote le nostre coscienze ed è intollerabile la violenza degli uomini sulle donne. Senza dimenticare che un forte, efficace, contrasto viene fornito dalle tante, diffuse e preziose forme e iniziative di solidarietà, il cui messaggio di esempio, nella narrazione dei media e dei social, finisce sovente per essere oscurato”.

Riferimento alle guerre in corso: “Mai come in questo tornante della storia dell’umanità, il confine tra bene e male, tra giustizia e ingiustizia, tra vero e falso, dipende dalle nostre scelte.
Dalla nostra capacità di leggere il cambiamento in atto per orientarlo. E farlo con la guida dei principi irrinunciabili della nostra civiltà. Nulla può essere dato per scontato. La pace innanzitutto. Ma anche la democrazia, i valori su cui si fonda. A cominciare dall’idea di libertà”. 

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