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Leclerc presenta il weekend in Brasile: “Abbiamo molto da fare. Senna? Il mio idolo”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
3 Min di lettura
© Official Account Twitter Charles Leclerc

Charles Leclerc ha parlato prima alla vigilia del weekend di Interlagos in Brasile. Queste le sue parole: “La pole è sempre un bel momento ma per me conta di più quello che si fa in gara. Al momento non abbiamo ancora la macchina che serve per convertire le pole position in vittorie o in ottimi risultati, sappiamo che dobbiamo lavorare, e siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare”.

Sulla scelta delle mescole nello scorso weekend in Messico: “Non credo che questo aspetto possa avere un impatto importante sulle nostre prestazioni, da quello che abbiamo visto nelle gare disputate finora è una questione di tipologia di pista. Soprattutto alla vigilia di questo fine settimana è difficile fare delle previsioni, sappiamo che nei weekend sprint la sessione FP1 è tremendamente importante, se si imbocca la direzione sbagliata non ci sono vie d’uscita”.

In Brasile quando si parla di motorsport si pensa subito ad Ayrton Senna. Il ricordo di Leclerc sulla leggenda verdeoro: “Ayrton è l’unico idolo che abbia mai avuto la famiglia mi ha invitato a visitare la fondazione, ho avuto la possibilità di vedere le monoposto ed i caschi con cui Ayrton ha corso, ed è stato un momento molto emozionante per me. Viviane mi ha accolto in modo incredibile, raccontandomi tante storie legate ad Ayrton, è stato un momento molto, molto speciale”.

In ultimo un commento sul format della gara sprint, prevista in Brasile: “Mi piace perché personalmente apprezzo l’avere un solo turno di prove libere. Allo stesso tempo non penso che dovremmo avere più di sei weekend sprint nell’arco di una stagione, il numero attuale mi sembra corretto. Avere una sessione di prove libere e passare direttamente alle qualifiche è qualcosa che mi piace, anche se credo che il sabato abbia bisogno di essere migliorato, credo che ci lavoreremo tutti insieme. Personalmente non sono entusiasta all’idea di avere tre sessioni di prove libere, a volte diventa un po’ noioso perché si ripete sempre lo stesso programma, ed è per questo mi piace l’idea di passare subito all’azione dopo una sola ora di free practice”.

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