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De Paola attacca De Laurentiis: “Perplesso dalla gestione del possibile esonero di Garcia”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
3 Min di lettura
© SSC Napoli

Paolo De Paola, giornalista, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Queste le sue parole sulla situazione legata alla panchina azzurra: “Ora non possiamo più giudicare Garcia come prima, ma resto perplesso sulla gestione di De Laurentiis. Mi chiedo se ci sia stato almeno un chiarimento tra ADL ei calciatori. Berlusconi al tempo difese Sacchi a spada tratta, ribadendo la sua intoccabilità nello spogliatoio. Da allora in poi nacquero i successi internazionali di quel Milan. Ora non siamo lontanamente in quella situazione, Garcia ha già superato il limite della crisi: era stato già esonerato a parole, resta solo per mancanza di alternative. Garcia adesso ha un nuovo inizio, ma De Laurentiis ha preparato in maniera corretta il terreno per la seconda chance del proprio allenatore? Questa è la vera domanda”.

“La squadra ha delle situazioni contrattuali tutte da verificare” – Continua De Paola – “Non solo con i big Osimhen e Kvaratskhelia. Tutte queste problematiche chi le risolve? Al Napoli si sono sovrapposte più crisi, ci sono anche giocatori che hanno criticità con la società, su tutti Osimhen. Un uomo solo al comanda deve farsi carico di ciò e De Laurentiis lo sa bene. E’ lo stesso che si è assunto in ritardo le colpe della scelta di Garcia… La politica societaria non aumenterà il monte ingaggi della squadra, ma se rinnovi Osimhen a 10 milioni, in tanti batteranno cassa. Attorno al Napoli va fatta chiarezza da De Laurentiis, che ora ha mostrato una vulnerabilità preoccupante. C’è un vero e proprio crack di situazioni interne, evitabile solo se il presidente scende in prima persona a risolvere tutto in maniera giusta”.

In chiusura il giornalista ha dichiarato: “La normalità non è il Napoli nelle vette altissime e che sfiora la semifinale di Champions…. La storia lo mostra. Bisogna essere grati a De Laurentiis per questi 15 anni ad altissimo livello, ma si è arrivato ad un punto dove si devono prendere delle decisioni drastiche dopo la vittoria dello Scudetto. Decisioni che possono segnare il futuro del Napoli per i prossimi 10 anni”

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