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Garcia in conferenza: “A Genova era una trappola. Ho lanciato messaggi ad alcuni calciatori”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Rudi Garcia interviene in conferenza stampa nel post-partita di Genoa-Napoli, gara pareggiata in rimonta da 2-0 a 2-2. Queste le sue considerazioni: “Non bisogna preoccuparsi. Per tutte le squadre giocare una partita in campionato prima della Champions è sempre complicato, guardate Bayern e PSG. L’allerta di essere concentrati sul campionato l’abbiamo data. I calci piazzati sono sinonimo della destinazione della squadra. Per fortuna ci siamo svegliati e abbiamo giocato alla grande gli ultimi trenta minuti, la luce è arrivata da chi è entrata. Ma non abbiamo preso un punto rimontando da 2-0 ma abbiamo perso due punti. Gli episodi non sono stati dalla nostra, come il fallo su Zambo in occasione del vantaggio. Ma per un’ora abbiamo creato poco e non siamo stati solidi dal punto di vista difensivo”.

Cosa è piaciuto a Garcia degli ultimi venti minuti? “Il fatto di aver cambiato modulo di gioco ed inserito calciatori come Raspadori sulla trequarti dietro Osimhen ci ha dato più presenza nell’area. Sono contento che abbia segnato perché se lo merita. Era stato sfortunato nelle partite precedenti, con Frosinone e Sassuolo. Ha segnato un gol determinante. Speravo di vincerla però non è andata così ed ora possiamo solo pensare alla Champions ma una lezione per il campionato e per la prossima partita a Bologna ce la portiamo a casa”.

Sul primo gol del Genoa forse c’era un fallo su Anguissa ed il VAR non è intervenuto: “Non è per questi episodi che non abbiamo vinto, penso più alla posizione sbagliata dei miei uomini a zona sul primo corner, come Osimhen e Zielinski. Se avessimo giocato fin dall’inizio come nell’ultima mezz’ora non saremmo stati qui a guardare determinati episodi”.

Cajuste è entrato bene in partita: sta pensando a cambi anche a centrocampo per le prossime gare? “E’ importante che il gruppo sia concentrato su tutte le partite. Abbiamo altre sei partite da giocare in diciotto giorni e non si può iniziare e finire con gli stessi undici. Ho lanciato dei messaggi ad alcuni calciatori, come Elmas e Zerbin. Rrahmani non c’era perché non potevo rischiarlo. Ostigard ha giocato con una determinazione interessante. Ma dobbiamo fare molto meglio”.

Com’è possibile che per 70′ il Napoli non abbia fatto un tiro in porta? “Abbiamo giocato male per un’ora e dovevamo fare molto meglio. Abbiamo lasciato giocare con troppa determinazione la squadra avversaria. Sapevamo che era una trappola qui, perché non è una semplice neopromossa. Speriamo di essere in grado di cambiare questa cosa già dalla prossima partita”.

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