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Frosinone-Napoli 1-3: i Campioni d’Italia ricominciano da 3 con Politano e Osimhen

Mauro Cucco
Mauro Cucco
5 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Vittoria di potenza della squadra di Garcia, che sbanda dopo il rigore causato da Cajuste e trasformato da Harroui. Pareggio del numero 21 e doppietta del nigeriano, sempre su assist di Di Lorenzo. Gli azzurri cominciano vincendo il campionato con lo Scudetto portato sul petto

Frosinone-Napoli 1-3: i Campioni d’Italia ricominciano da tre. Tre come gli Scudetti, dopo quello conquistato l’anno scorso e che ora è tornato anche sul petto. Bentornata Serie A, bentornato Rudi Garcia (dopo sette anni) e ben ritrovato Napoli, che a distanza di soli tre mesi dalla notte di Udine comincia una nuova stagione con una vittoria di potenza. Potenza, nei gol di Politano Osimhen (doppietta) utili a ribaltare lo svantaggio iniziale, causato dal rigore di Harroui, e neutralizzare l’entusiasmo della neopromossa. Osimhen e Di Lorenzo, rispettivamente due gol e due assist, si conferma sempre più trascinatori. Delude il nuovo acquisto Cajuste. Ma quello che conta è che il Napoli, in questa prima giornata di campionato, ha cominciato a difendere alla grande questo Scudetto. Ricominciando da tre. Tre tricolori, tre reti. Ed alla fine i tifosi cantano “Siamo noi, i Campioni dell’Italia siamo noi”. Da Udine a Frosinone: mica è trascorso così tanto tempo?

Rudi Garcia schiera un Napoli camaleontico, che attacca col 4-2-3-1 ma difende col 4-3-3. Rispetto alle parole della vigilia, confermato l’impiego di Raspadori che spesso viene dentro al campo arretrando il suo raggio d’azione. La sorpresa è Cajuste subito dal 1‘. Scelta che, però, si rivela infelice, perché lo svedese non ne indovina una e dopo 6’ rifila un calcione a Baez che provoca il calcio di rigore per i padroni di casa. Dal dischetto Harroui spiazza Meret ed infiamma lo Stirpe. La squadra di Di Francesco vola sulla spinta del grande entusiasmo tipico di una neopromossa che, alla prima di campionato, ospita la squadra Campione d’Italia.

Campioni d’Italia che entrano in partita dopo i primi 20′ di sbandamento, trascinati da Osimhen che oltre a fungere da terminale offensivo sembra quasi dirigere le operazioni offensive. Al 24′, su una di queste, Politano scaraventa di potenza, col sinistro, un pallone che Turati non riesce a trattenere. E’ suo il primo gol della stagione 2023-2024. Un gol che stappa la forza dirompente del Napoli, al netto di un tiro al volo di Baez terminato fuori (32′). Al 35′ la squadra di Garcia va ancora in rete: palla dentro di Politano sul secondo palo, Osimhen e Olivera si scontrano, ma la palla arriva a Raspadori che centra il bersaglio. Rete che, però, viene annullata dal VAR per un fuorigioco di Cajuste nell’avvio dell’azione precedente. Il gol che ribalta il risultato arriva comunque al 41′ con Osimhen che, servito da Di Lorenzo, tira forte il pallone sotto la traversa. La bordata del capocannoniere dell’ultima Serie A non si smentisce alla prima giornata del nuovo campionato.

© SSC Napoli

Nel secondo tempo Garcia manda in campo Anguissa al posto di Cajuste, bocciato al suo debutto in maglia azzurra. Di Francesco invece non cambia nulla e per poco al 57′ non trova il pareggio con Baez che centra il palo su punizione. Poco dopo è il Napoli a sfiorare il gol con Osimhen che, servito da Zielinski, dopo un buon pallone recuperato da Raspadori, apre il “piatto” ma manda alto. Ad un quarto d’ora dal termine entrambi gli allenatori provano a cambiare qualcosa, Garcia lo fa inserendo Mario Rui ed Elmas. Va molto più vicino il Napoli al terzo gol rispetto al Frosinone che doveva cercare il pareggio. Terzo gol che arriva, ancora con Osimhen, al 79′ su una invenzione di Di Lorenzo, al suo secondo assist personale per il nigeriano. Il capocannoniere dell’ultima Serie A si ripresenta con una doppietta, ad ulteriore dimostrazione della sua straripante forza. VO9 si conferma la vera stella del campionato italiano. Un campionato in cui il Napoli è chiamato a difendere lo Scudetto. E se è vero il detto che chi ben comincia sia a metà dell’opera…

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