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Napoli, a Udine un altro Scudetto vissuto…in albergo. Prosecco? No, crostata!

Mauro Cucco
Mauro Cucco
1 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Anche a Udine il Napoli continua ad avere non un buon rapporto con gli alberghi, quando si tratta di Scudetti. Nel 2018 a Firenze gli azzurri assistettero all’ormai famoso Inter-Juve, prima di cadere il giorno dopo al Franchi 3-0. Ora a Udine, giunti intorno alle 22 dopo essere atterrati all’aeroporto di Trieste, Luciano Spalletti e i suoi calciatori hanno visto la partita della Lazio di Sarri (allenatore di quel Napoli di cinque anni fa, per ironia della sorte) ma non hanno potuto festeggiare. Niente brindisi, lo spumante (soprattutto in Friuli, un Prosecco non può mancare). Piuttosto, la crostata: oramai un must, la mangiano sempre. E ne vanno pazzi. Lo potranno fare domani alla Dacia Arena, con almeno un pareggio. Fuori all’Hotel Là di Moret circa trecento tifosi del Napoli ad attendere il pullman azzurro. Tanti fumogeni, ma soprattutto fuochi d’artificio, sparati lo stesso al triplice fischio di Lazio-Sassuolo. Calciatori tutti rintanati in albergo nelle proprie stanze. Nello stesso hotel il Napoli tornerà anche domani dopo la partita con l’Udinese, la squadra non tornerà a Capodichino domani sera.

Fonte: DAZN

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