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Spalletti: “Preparazione diversa? No, non cambierà nulla. Sono sempre innamorato della mia squadra”

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Luciano Spalletti parla in conferenza stampa in occasione della presentazione del ritiro in Trentino dal 9 al 19 Luglio. Il tecnico toscano ha fatto i complimenti agli esponenti dell’Apt Trentino e della Val di Sole: “Fare la preparazione in Trentino ci permette di lavorare davanti ad un panorama mozzafiato. Le Dolomiti diventano i nostri auricolari, con dentro tutti i suoni di questa incantevole natura. Ci torniamo volentieri perché ci siamo trovati molto bene ed anche noi come staff tecnico allo Sport Hotel della famiglia Rosatti abbiamo trovato un ambiente ideale. I proprietari ci facevano trovare sempre le bici con le ruote belle gonfie per andare a fare l’allenamento. A Dimaro-Folgarida c’è una temperatura ideale per fare attività fisica e poi c’è il torrente Noce che ci consente di recuperare ogni sforzo. Particolarmente apprezzata anche la rizollatura con terreno naturale che ci consente di lavorare su due gruppi omogenei. Poi ci si arriva facilmente, il campo d’allenamento è molto vicino all’albergo. E’ tutto perfetto per poter fare un buon ritiro. Se fra tutte quelle montagne ci fate trovare anche un vulcano saremmo a posto. Se lo fanno uguale al Vesuvio è ancora meglio”.

Sarà una preparazione differente, a causa della pausa lunga in inverno relativa al Mondiale in Qatar? “Quando si parla di preparazione calcistica, in questi ultimi anni, si va sempre addosso a quella che è l’attività vera. Non si fanno più le preparazioni basate sull’arrivare in fondo al campionato, perché quello che hai fatto d’estate te lo devi ritrovare anche a marzo, aprile e maggio. Quello è il momento del preparatore che deve metterci resistenza, forza, corsa. Si va ad incrementare la qualità, la possibilità di stare bene in campo mettendo a posto il motore del calciatore. E’ un motore che poi ha bisogno, di settimana in settimana, di andare a richiamare quelle qualità. Non cambierà nulla, si lavorerà giorno dopo giorno, se hai la settimana tipo, se devi lavorare ogni tre giorni”.

Un anno fa, a Dimaro, disse di essere innamorato della sua squadra. Spalletti lo è ancora? “Quando si è innamorati il sentimento rimane forte sempre. E poi tenteremo di organizzare un’altra squadra forte perché ci sarà sicuramente un mercato in cui, vista la bontà del risultato raggiunto, qualcuno sarà interessato a portarti via qualche giocatore. Si sta già lavorando per costruire una squadra competitiva che sappia stare ad alti livelli. Io rimarrò ugualmente innamorato della mia squadra, come lo sono fin da quando ho cominciato a fare l’allenatore”.

L’anno scorso sulle pettorine comparve il “Sarò con te”: “Il sarò con te è un inno partito dai tifosi arrivato nello spogliatoio. Ci ha anche aiutato tanto, perché la squadra ha sempre reagito bene nei momenti di difficoltà. Diventa difficile trovare un altro slogan di così tanta bellezza. Ce lo teniamo stretto e magari aggiungiamo qualche parolina in più”.

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