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Plusvalenze: la Corte d’Appello respinge tutti i ricorsi. Ma la Procura FIGC non molla

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La Corte Federale d’Appello ha respinto tutti i ricorsi, compresi quelli della FIGC che chiedeva di punire club e dirigenti per il caso plusvalenze. JuventusNapoli, Genoa, Parma, Pisa, Pro Vercelli, Pescara, Novara e Chievo, insieme ai loro dirigenti, tra cui AgnelliParatici e De Laurentiis escono quindi illesi anche dal secondo processo. Si infrange nuovamente, dunque, il teorema studiato dalla Procura per sviluppare un modello matematico per identificare il valore rettificato di ognuna delle 51 plusvalenze considerate gonfiate. Entro dieci giorni, i giudici della Corte comunicheranno le ragioni dell’assoluzione. A mancare, è uno strumento in grado di mettere in discussione i valori del calcio.

La corte ha respinto anche i ricorsi incidentali presentati da quattro club (Juve, Samp, Empoli e Parma) che avevano evidenziato un vizio procedurale: la Procura non aveva depositato agli atti una nota inviata dalla Covisoc durante le indagini. Il prossimo step sarà quindi il Collegio di Garanzia del CONI. La Procura non molla ed è intenzionata ad andare avanti nella speranza di poter dimostrare che definire una valutazione di mercato di un calciatore sia possibile, anche se il percorso appare quantomeno tortuoso.

Fonte: Calcio&Finanza

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