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Italia-Inghilterra: episodi simili, atteggiamenti differenti. Quando lo sfottò diventa razzismo

admin
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Italia e Inghilterra, due mondi (calcistici) che sembrano così vicini ma che sono in realtà distanti anni luce. Nella partita tra Arsenal e Tottenham un tifoso ha lanciato una buccia di banana contro Aubameyang, ritenuto colpevole di festeggiare una rete. La polizia ha rintracciato nel giro di neanche 24 ore, il tifoso, lo ha arrestato e bandito a vita dallo stadio.

In Italia certi episodi sono duri da sradicare, certo in Inghilterra la Iron Lady Tatcher ha usato il pugno di ferro anni fa per debellare il fenomeno dell’Hooliganismo, ma da noi non ci si prova neanche a fermare il fenomeno razzismo.

Dopo aver avuto un presidente federale che definì dei giocatori di colore come dei semplici “mangiabanane” non bisognerebbe meravigliarsi più di tanto quando accadono certi episodi.
Qualche anno fa a Koulibaly venne lanciata una bottiglietta d’acqua (piena) dai sostenitori atalantini.

Gli stessi sostenitori orobici che hanno dichiarato che la goliardia è parte essenziale del calcio. Dopo aver definito il difensore partenopeo “Scimmia” e dopo aver pubblicato un comunicato in cui è stata sostenuta la posizione che loro persisteranno nei cori discriminatori perchè – a detta loro- non hanno nulla di discriminatorio ma solo di goliardico, intendono persistere nel loro atteggiamento (sbagliato).

Due mondi completamente differenti, due visioni completamente differenti, due modi di agire e frenare il fenomeno agli antipodi.

Ciò che avviene, giustamente, in Inghilterra da anni e che in Italia dovrebbe avvenire, ma puntualmente non avviene. Due pesi e due misure: chi di dovere inizi a riflettere e prendere adeguati provvedimenti.
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