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Napoli, incidente di percorso: parte male la rincorsa di Ancelotti alla Juventus

admin
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“Dobbiamo sfruttare queste partite per cercare di accorciare le distanze dalla prima della classe e cercare di passare il turno di Champions”

Carlo Ancelotti aveva lanciato l’assalto alla Juventus alla vigilia della sfida contro il Chievo. E invece capita che l’ultima della classe (peggior attacco e peggior difesa) strappi un punto al San Paolo, regalando altro vantaggio ai bianconeri che ora si avviano sempre più solitari a disputare un campionato a sé. Sorpresa dopo la sosta? Testa alla Stella Rossa? Sta di fatto che la mancata vittoria contro i clivensi complica la rincorsa alla Juventus e anche se può essere classificata come “incidente di percorso” può incidere sugli stimoli degli azzurri, considerato il divario aumentato.

Fortuna vuole che tra due giorni si ritorna in campo e l’aria della Champions può generare nuovi entusiasmi in caso di vittoria (o di qualificazione agli ottavi). Un brutto primo tempo, azzurri a tratti svogliati, come chi conscio della propria superiorità sa che prima o poi riesce a spuntarla. Meglio il secondo, ma senza mai dare la sensazione di poter alla fine conquistare i 3 punti nonostante i pali di Insigne e Koulibaly. Un dominio nel gioco ma non nelle occasioni, che sì, ci sono state, ma mai completamente limpide.

Un brutto stop che, come affermato dallo stesso Ancelotti, può essere d’insegnamento per l’intero ambiente partenopeo

Si parte con il non sottovalutare la Stella Rossa, capace in casa di fermare il Napoli e battere il Liverpool. Basta inoltre pensare al calendario, alle sue presunte facilità dal momento che ogni gara può risultare complessa se affrontata senza la piena concentrazione. Mettere da parte infine ogni pensiero di rincorsa alla Juventus, cosa che ha portato gli azzurri a perdere, nell’ultimo mese, terreno dalla squadra di Allegri (da meno 4 a meno 8). Pensare a se stessi, gara dopo gara, proprio come all’inizio della stagione quando il Napoli di Ancelotti doveva ancora affermare una sua identità. Per arrivare il più lontano possibile, ovunque. Per poi fare i conti alla fine.

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