Italia, dopo 5 gare disputate ed 1 sola vittoria ottenuta, Mancini attende ancora di scoprire le carte migliori per far saltare quel banco così tanto impoverito dalla gestione Ventura.
Italia, Mancini potrebbe ripartire da Insigne
Un 4-3-3 che, visti i risultati (1 V 1 2 P e 2 S con 5 gol fatti e 7 subiti), potrebbe essere rimodellato anche e soprattutto guardando alle prestazioni dei singoli calciatori all’interno dei propri club. Allenare la Nazionale, da sempre, è sinonimo di selezionare: quindi assemblare, dopodiché schierare i migliori 11.
E tra questi, sicuramente, c’è Lorenzo Insigne: calciatore attualmente in forma strepitosa ( 7 gol in 10 gare) con il Napoli e potenziale leader di un attacco che, fino ad ora, ha prodotto veramente poco. Costruire un abito su misura per il talento di Frattamaggiore, dunque, potrebbe essere cosa buona e giusta: in questo primo scorcio di campionato il numero 24 partenopeo ha dimostrato di saperci fare in area di rigore.
Gol e assist per i compagni, 0 compiti difensivi e una vera e propria mina vagante nei pressi dell’aria avversaria: elementi che potrebbero fare la differenza rispetto ad un (per Insigne) ormai obsoleto 4-3-3. Ancelotti ha fornito un assist importante al proprio collega Mancini ( che in carriera ne ha saputi sfruttare parecchi) suggerendogli (implicitamente) di cambiare, almeno finché il piede di Lorenzo è ancora caldo.
Insigne, quindi, punto di riferimento intorno al quale far ruotare una Nazionale ancora distratta e confusa in campo, si può e si deve! All’interno del panorama calcistico italiano l’attaccante napoletano è infatti uno dei migliori prodotti, soprattutto in riferimento alla qualità e alle prestazioni dei suoi coetanei/colleghi.
Cambiare è il verbo dei furbi e degli intelligenti: ed è ora che il Mancio cali il suo asso nella manica