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Zeman: “La Champions può togliere energie alla Juve. Insigne, fai più l’attaccante!”

admin
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Zeman è sempre Zeman. «Per sapere chi vince lo scudetto non dovete chiedere a me ma a un mago». L’allenatore boemo, esonerato qualche settimana fa dal Pescara, è stato intervistato da Il Mattino parlando della lotta Scudetto tra Napoli e Juve e del suo pupillo Lorenzo Insigne.

La sua non proprio amica Juventus è ancora lì, al comando della serie A. Le spiace?
«Perché dovrebbe? Ha rosa che è quella più forte di tutti, ha voglia di vincere, ha sempre fame. Perché dovrebbe dispiacermi?».

La volata con il Napoli, dove, come e quando si decide?
«La Juventus non ha un calendario molto buono, ma ha tanti giocatori. E tra tanti giocatori ha anche campioni che possono vincere da soli una partita. Che poi è la cosa che sanno fare meglio. Però c’è la Champions, che non è un impegno di poco conto».

Napoli favorito, allora, secondo Zeman?

«Lo scontro diretto sarà importante, ma è importante anche che quelli del Napoli arrivino in buone condizioni alla partita di Torino. Il gioco di Sarri è molto faticoso e non è facile mantenere il ritmo fino alla fine. Poi non mi sembra che siano tantissimi».

Si decide tutto all’Allianz Stadium?
«Gli impegni della squadra di Allegri contro il Real Madrid possono togliere forza, anche nella mente. Che è quello che conta più di tutto. Non credo che in campionato ci saranno altri passi falsi… Ma neanche Napoli li farà perché c’è un abisso tra loro e le altre. Quindi si decide tutto in quei novanta minuti».

Come vede Insigne?
“Vedo lo stesso impegno che aveva con me, ma mi piacerebbe vederlo fare più l’attaccante che il centrocampista, il gioco del Napoli è fatto di possesso, tante palle corte, e questo spinge Insigne a tornare indietro, ad accorciare, a fare il centrocampista. E magari questa cosa non lo aiuta. Se fa più l’attaccante, tirerà più in porta e alla fine farà anche più gol. A me non pare che soffra con l’Italia in maniera particolare. Ha sbagliato quel gol che con me non sbagliava, ma può succedere”.

Fonte: Il Mattino

 

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