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Il Napoli con o senza Juan Jesus prende gol: il problema non può essere ridotto al singolo

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
4 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Il brasiliano più volte ha fatto errori fatali, ma nel match contro i friulani c’è la conferma che forse è un problema legato all’intera organizzazione difensiva

Il Napoli ha perso tutte le certezze, adesso diventa addirittura un miraggio pure la Conference League: gli errori fatti dall’addio di Spalletti e Giuntoli hanno prodotto un effetto micidiale per la squadra. Partendo in primis dalla difesa, con un mancato sostituto degno di Kim. Di fatto, in questo inizio di stagione gli azzurri hanno sofferto soprattutto in difesa: il reparto poi con l’andare delle partite si è rivelato poco all’altezza del tricolore sul petto. Tuttavia c’è da considerare che l’intero organico non ha funzionato ed è partito tutto dal poco feeling tra i giocatori e il tecnico Rudi Garcia.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

Il disastro Napoli ha avuto come fonte un mercato poco efficace: i primi dubbi, negativi, ci sono stati già dall’acquisto di Natan. Questo perchè il brasiliano non si è mai affacciato in Europa, quindi in Serie A avrebbe fatto tanta fatica. La seconda ‘stranezza’ c’è stata nelle prime partite, con Garcia che ha deciso di affidarsi a Juan Jesus: il nuovo numero 3 azzurro più volte è stato in panchina, solo successivamente ha visto il campo. Il suo approccio è stato promettente ma nulla di straordinario, da qui già si evince che la sostituzione di Kim non è stata quindi adeguata. Tuttavia il tecnico francese non ha influito solo sul singolo ma sull’intero organico: partita dopo partita appariva sempre più fragile, specialmente dal punto di vista difensivo.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

Garcia in seguito va via e lascia il posto a Mazzarri, che ha cercato di curare soprattutto gli aspetti difensivi: il cambio modulo ha portato più compattezza, ma non c’era propositività lì davanti. Dopo risultati deludenti, arriva il secondo esonero e spunta fuori Calzona: inizialmente è partito con un passo spedito, ma poi c’è stato il crollo mediatico in questo finale di stagione. Dopo tanti punti persi, la squadra ha perso anche stimoli mentali. Il Ct della Slovacchia sulla difesa aveva preso una decisione importante: via Natan e dentro costantemente Juan Jesus. Il brasiliano tuttavia non ha dato garanzie e anzi, è stato artefice anche di errori fatali in fase di marcatura e copertura dello spazio. Vedendo quindi il clima torrido, si inizia a puntare il dito anche solo ad alcuni singoli: quello preso particolarmente di mira è proprio Juan Jesus, che sì di certo non sta aiutando la squadra ma la colpa deve essere collettiva. Questo aspetto trova conferma nel match proprio contro l’Udinese, siccome il brasiliano non c’era (al suo posto c’era Ostigard) ma il gol è stato preso ugualmente: bisogna quindi far riferimento alla fase difensiva, che non comprende solo il reparto difensivo. L’intero organico nella fase di non possesso non riesce a trovare una quadra. Il problema quindi è più riconducibile ad una mancata organizzazione quando si deve difendere: pure i centrocampisti non danno quella giusta mano.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco
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