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Marino: “Ho visto poca rabbia e molta tristezza. Lindstrom? Prestazione incolore”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Pierpaolo Marino, ex dirigente del Napoli, ha parlato ai microfoni di Televomero. Nel corso del suo intervento, da doppio ex, lo stesso ha commentato il pareggio di Udine tra le due sue ex compagini: “Si è vista una partita dove il pareggio è stato il risultato più giusto. Nel primo tempo gli azzurri potevano imprimere il loro marchio ma si sono limitati a un giro palla sterile, nella ripresa c’è stata una fiammata nei primi 15′ ed è arrivato il gol. Molti calciatori hanno giocato al 50/60%, ad esempio Anguissa è stato per ampi tratti impalpabile. Ho visto poca rabbia e molta tristezza nonostante un successo avrebbe dato possibilità di qualificarsi alle coppe, la prestazione nel complesso mi ha deluso e non mi ha nemmeno sorpreso il pareggio dei friulani”.

Più facile la salvezza dell’Udinese o l’Europa per il Napoli?: “Mi auguro che entrambe le squadre possano raggiungere i loro obiettivi”.

Su Lindstrom: “Ho visto una prestazione incolore, mi aspettavo maggiore determinazione e intensità visto che giocava dall’inizio, cosa che non gli capita spesso”.

Sulle sue parole di Calzona nel post-gara: “Sono le dichiarazioni di una persona equilibrata, penso che lui in futuro voglia fare il primo allenatore e non far parte di uno staff. Ci sono allenatori bravi a fare i secondi, ma che non per forza possono essere i titolari della panchina. Le variabili sono diverse”.

Sul nuovo allenatore: “La sensazione è che i nomi siano i quattro di cui si sta parlando, mentre il DS è stato scelto e vedremo come andrà. ADL può sorprendere, ma è per muoversi aspetterà anche di capire se andrà programmata una stagione con le coppe o senza. La mia idea è che Gasperini sarebbe l’allenatore perfetto per il Napoli, che coniuga il successo con il bel gioco. Anche Pioli, seppure con caratteristiche diverse, si inserirebbe bene nell’organico del Napoli: è un grande comunicatore e ha vinto uno Scudetto, inoltre è uno psicologo. Il momento del Napoli si sintetizza nella freddezza della squadra al gol di Osimhen, mentre l’anno scorso esultavano tutti. Sembrava si fosse fatta una rete in amichevole

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