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Napoli sostiene “EqualGame” contro le discriminazioni: la testimonianza di Koulibaly

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Napoli sostiene “EqualGame”, l’iniziativa dell’Uefa contro qualsiasi forma di discriminazione nel calcio e di ogni genere. Ogni mese, nell’ambito della campagna #EqualGame, la UEFA punta i riflettori su un giocatore delle 55 federazioni affiliate. Una persona che sarà un esempio di come disabilità, religione, orientamento sessuale, razza e background sociale non siano barriere per giocare e godersi il calcio.

In questo numero, il sito ufficiale ha affrontato la commovente storia di Abubacarr Konta,giovane migrante dal Gambia che si sta costruendo una nuova vita in Italia. In questa storia c’è anche il contributo di Kalidou Koulibaly. “Abu” Konta è un ragazzo migrante di 16 anni che ha intrapreso un grande viaggio che lo ha portato verso una nuova vita. Avendo perso i genitori alcuni anni prima, Abu non aveva l’aiuto della famiglia e altre comodità. Il suo amore per il calcio, il suo entusiasmo verso questo sport e le amicizie formate grazie al calcio si stanno rivelando delle fondamenta importanti per il suo futuro.

Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli, conosce bene la situazione migranti ed ha portato la sua testimonianza. “I miei genitori sono stati migranti e conosco in prima persona le sfide che hanno dovuto affrontare.
“Senza la loro decisione di cercare altrove una vita migliore, non avrei mai potuto aspirare a diventare ciò che sono adesso – continua il difensore azzurro – Ho un rispetto enorme per i migranti. Rischiano tutto quello che hanno, spesso scappando da conflitti, per trovare da qualche altra parte un posto per vivere in pace e armonia”. La Federcalcio italiana (FIGC) sta facendo la sua parte per aiutare giovani come Abubacarr. Sostiene infatti un progetto dedicato allo sviluppo del potenziale di giovani in difficoltà attraverso una campagna preposta.
Fonte: SSC Napoli
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