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NAPOLI-JUVE STORY 1987 – Renica e Romano firmano la vittoria sulla Juve (2-1). Napoli verso il primo scudetto

admin
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Il campionato 1986/87 è passato alla storia come la stagione in cui il Napoli ha vinto il suo primo scudetto. Tra i vari protagonisti, sul primo storico tricolore degli azzurri c’è la firma soprattutto del suo giocatore migliore: Diego Armando Maradona, alla sua terza stagione all’ombra del Vesuvio. Dopo un ottavo e un terzo posto con in squadra il “Pibe de Oro”, il Napoli nel terzo anno dell’era Maradona riuscì a vincere lo scudetto, dinanzi alle inseguitrici Juve, Inter e Milan. Un evento sensazionale, che regalò una gioia senza eguali ai cittadini napoletani.

In quella stagione, il Napoli, allenato da Ottavio Bianchi, si ritrovò nelle prime giornate del campionato ad inseguire i bianconeri, che trascinati da Platini ebbero una partenza spedita. Tuttavia gli azzurri, che oltre a Maradona avevano in Bagni, Bruscolotti e Giordano i suoi giocatori simbolo, recuperarono terreno sulla Juve, fino a ritrovarsi al primo scontro diretto – il 9 novembre, durante il girone d’andata – appaiati in classifica con i bianconeri. In quell’occasione il Napoli si impose al Delle Alpi di Torino per 3 a 1, operando il sorpasso sulla Juve e portandosi al primo posto. Quella vittoria diede il la ad una strepitosa cavalcata azzurra, con il Napoli che mantenne la testa della classifica per tutto il girone d’andata.

I partenopei cominciarono alla grande anche il girone di ritorno, arrivando da capolista al secondo scontro diretto con la Juventus, che si giocò al San Paolo il 29 Marzo del 1987. Quel giorno uno stadio stracolmo accolse i bianconeri in un’atmosfera incandescente, i quali arrivarono al San Paolo privi di Cabrini, Brio e Laudrup, ma decisi a fare uno sgambetto al Napoli nella corsa scudetto. Una Juventus arrembante giocò i primi 10 minuti a viso aperto, tirando spesso in porta ma senza mai impensierire realmente Garella. La partita viene sbloccata al quarto d’ora del primo tempo: il Napoli si guadagna un calcio di punizione dai 25 metri. Sui calci piazzati il pericolo numero uno era Maradona, tant’è vero che Tacconi focalizza la sua attenzione su Diego, che però tocca la palla a Renica, il quale scaglia un tiro potente che sorprende il portiere bianconero passando sotto le gambe. Si va a riposo sull’1 a 0 per il Napoli.

Nella ripresa la reazione della Juve non si fa attendere. Platini, dopo aver provato una paio di volte la conclusione da fuori aria, veste i panni del rifinitore e serve un assist a Serena che viene corretto in porta. Bianchi risponderà al pareggio bianconero mandando in campo Carnevale, che subentra a Caffarelli: un cambio che si rivelerà decisivo. Sarà infatti proprio in neo entrato che, su suggerimento di Maradona che effettua un cross al centro dell’aria di rigore, serve sul piatto d’argento una palla per Romano, che l’attaccante azzurro trasforma in rete. La partita finisce 2 a 1 per il Napoli, che così consolida il primato in classifica.

Dopo la partita vinta ai danni della Juve, il Napoli incappò nel mese d’aprile in una serie negativa, che consentì all’Inter di avvicinarsi in classifica. Malgrado un’ultima fase della stagione meno brillante, il Napoli riuscì comunque a mantenere il vantaggio sulle contendenti per il titolo. Il 10 maggio del 1987, con il pareggio per 11 in casa con la Fiorentina, il Napoli scrisse una delle pagine più belle della storia della città partenopea, vincendo il suo primo scudetto, davanti alla Juve che chiuse il campionato al secondo posto.

IL TABELLINO DI ALLORA

NAPOLI: Garella, Volpecina, Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Caffarelli (Carnevale 51′), De Napoli, Giordano (Bruscolotti 67′), Maradona, Romano. Allenatore: Bianchi

JUVENTUS: Tacconi, Favero, Pioli, Bonini (Vignola 65′), Caricola, Scirea, Mauro, Manfredonia, Serena A., Platini, Buso (Briaschi 61′). Allenatore: Marchesi

MARCATORI: Renica 13′, Serena A. 50′, Romano 58′.

ARBITRO: Pieri 

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