Mai nella storia del Napoli gli azzurri avevano vinto 8 partite consecutive, neanche con Maradona. Infatti, nell’anno del primo Scudetto, la squadra di Bianchi si fermò a 14 risultati utili consecutivi, ma di questi solo 7 erano a bottino pieno.
Anche il Napoli capolista con 5 punti sulle seconde, in attesa del derby milanese, è una situazione che non si presentava dal 1990, anno del secondo Scudetto, vinto però all’ultima giornata. In quella stagione all’inseguimento dei partenpei c’erano l’Inter di Trapattoni e il Milan dell’olandese Van Basten.
In Europa nessun’altra squadra è a punteggio pieno: il barcellona ha conquistato 7 vittorie ed 1 pareggio, il Paris Saint Germain è stato anch’esso fermato su uno 0-0 dal Montpellier, il manchster City, avversario di martedì, è in testa alla Premier, ma senza vincerle tutte.
Grandi numeri, quindi, per un Napoli che arriva da 20 risultati utili consecutivi in Serie A, con 13 vittorie di fila e con 75 punti totalizzati nell’anno solare 2017.
Rispetto agli anni passati anche la difesa sembra trasformata. In particolare, rispetto la scorsa stagione il napoli ha migliorato i numeri subendo 4 gol in meno e con solo 13 tiri subiti in porta.
Se la difesa è migliorata sembra quasi inutile parlare dell’attacco con 26 gol realizzati, secondo solo al City con 29 (dopo il 7-2 di ieri allo Stoke).
Infine, il Napoli entra tra le grandi d’Europa anche grazie alla media del possesso palla, fissata al 65%, un possesso palla che ha permesso al Napoli di controllare e stanare la Roma, e non solo, nel primo tempo di ieri.