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Napoli-Cannavaro, ad Udine l’incrocio tra passato e futuro (forse)

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
2 Min di lettura
© Benevento Calcio

L’incrocio tra Cannavaro ed il Napoli ad Udine avrà moltissime letture tra passato e futuro

Nel prossimo turno di Serie A il Napoli incrocerà l’Udinese alla Dacia Arena in Friuli Venezia Giulia. Una partita importante per entrambe le compagini, reduci da una stagione deludenti, che devono cercare di evitare la debacle in campionato. Gli azzurri, infatti, necessitano dei tre punti per poter raggiungere almeno l’approdo alla prossima campagna europea (Conference League la più probabile). I bianconeri, al contrario, devono vincere per coltivare le ultime chance di permanenza in Serie A. L’Udinese, ferma a quota 29 punti, è difatti invischiata nella lotta salvezza ed attualmente si trova al terzultimo posto in classifica.

Per cercare di dare una scossa il presidente Pozzo ha deciso di esonerare Cioffi per affidare la panchina a Fabio Cannavaro. Quest’ultimo, quindi, nel match contro il Napoli vivrà un incrocio interessante con il suo passato e chissà con quello che potrebbe essere il suo futuro. In maglia azzurra, il pallone d’oro 2006, ha scritto una lunga pagina della carriera. Con la compagine partenopea ha infatti svolto il percorso delle giovanili arrivando ad esordire in prima squadra. Tra il 1992 ed il 1995 è sceso in campo 58 volte, segnando anche una rete. Tre stagioni, prima del trasferimento al Parma, e un ritorno più volte valutato mai mai diventato realtà.

A dare ancora più fascino all’incrocio tra le parti è il destino di quello sarebbe potuto essere ma non è stato. Più volte nell’arco del campionato, infatti, Fabio Cannavaro è stato vicino all’approdo sulla panchina del Napoli. De Laurentiis, che stando alle indiscrezioni aveva seriamente pensato ad affidare la guida tecnica al campione del Mondo, ha poi scelto di ripiegare prima su Mazzarri e poi su Calzona. In futuro, però, non è da escludere che il matrimonio tra Cannavaro e la società partenopea non possa diventare realtà. Il tecnico difatti non ha mai nascosto il desiderio e l’ambizione di approdare come guida tecnica azzurra.

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