Mino Raiola ha parlato: “Io credo questo sia l’ultimo anno di Sarri in azzurro, tante squadre europee so che l’hanno chiesto. Mi auguro per lui che sia l’ultimo anno con De Laurentiis”. Niente di più di una provocazione, giusto per stuzzicare De Laurentiis, con cui i rapporti non si possono definire idilliaci. Parole che però spingono a riflettere. A partire dal 30 aprile 2018 il tecnico toscano può liberarsi dal Napoli, o pagando una penale di 8 milioni se dovesse decidere lui di andar via o ricevendo una buonuscita di 1 milione se la scelta dovesse operarla il patron azzurro.
Sarri con il suo lavoro da quando allena gli azzurri è riuscito a creare un’ambiente convinto delle proprie potenzialità, un gruppo che ha in testa un unico obiettivo e che rema dalla stessa parte. E’ riuscito a conquistare il cuore di ogni napoletano – non è blasfemia dire che è diventato intoccabile come solo Maradona lo è – e il suo gioco è stato riconosciuto a livello internazionale. Elementi che possono creare tutte le premesse e le condizioni per vincere qualcosa di importante, o quantomeno lottare per vincere. Elementi che dovrebbero spingere De Laurentiis a blindare il proprio allenatore: niente più clausole, niente più penali, solo l’interesse per il Napoli. Quando il top player non riesce ad essere decisivo in campo, può essere decisivo in panchina.