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Calciomercato: i colpi più cari della storia

admin
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L’interesse che suscitano le sessioni di calciomercato è ampio, soprattutto per tifosi e addetti ai lavori.
Il calciomercato potrebbe essere definito come un insieme di emozioni che va dall’euforia per l’arrivo di un giocatore desiderato alla delusione per un mancato acquisto o una cessione eccellente, ma non è solo questo. Infatti, quello che in sostanza conta veramente nel trasferimento dei calciatori è il valore di questi, l’ingaggio percepito e, quindi, le somme che le squadre acquirenti si ritrovano a sborsare.
Nella storia del calcio ci sono stati trasferimenti record che spesso hanno fatto discutere per la loro portata. Ultimo caso: il trasferimento record di Neymar, dal Barcellona al Paris Saint Germain.
I 5 trasferimenti più costosi di sempre
In questa singolare classifica, al quinto posto troviamo il portoghese Cristiano Ronaldo che nel 2009, per circa 94 milioni di euro, passò dal Manchester United al Real Madrid.
Le Merengues occupano anche il quarto posto, conquistato grazie all’acquisto, nel 2013, di Gareth Bale dal Tottenham, per circa 100 milioni di euro.
Sono due francesi, Pogba, che nel 2016 passò dalla Juventus al Manchester United, e Dembelè, passato in questa sessione di mercato dal Borussia Dortmund al Barcellona, ad occupare il terzo e il secondo posto, con un trasferimento che si è aggirato intorno ai 105 milioni di euro, anche se il trasferimento di Dembelè prevede un ulteriore bonus di 40 milioni.
Al primo posto troviamo, come scritto sopra, il tanto discusso trasferimento del brasiliano Neymar all’ombra della Tour Eiffel, con i parigini che hanno dovuto sborsare la cifra monstre di 222 milioni di euro.
I trasferimenti più costosi in Italia
Anche l’Italia ha i suoi record. A parte il già nominato Pogba, sono da ricordare altri passaggi che rientrano nei primi venti della classifica: il trasferimento di Higuain dal Napoli alla Juventus per circa 90 milioni di euro, nel 2016; il trasferimento di Zidane nel 2001, dalla Juventus al Real Madrid, per 77,5 milioni; il trasferimento di Ibrahimovic dall’Inter al Barcellona che, nel 2009, pagò 66 milioni; poi va considerata l’altra milanese con la cessione di Kakà, sempre nel 2009, al Real Madrid per 65 milioni di euro; infine, sono ancora protagonisti i partenopei che, con la cessione di Cavani nel 2013, al Paris Saint Germain, percepirono quasi 65 milioni.
Sempre per l’Italia, troviamo solo tre giocatori italiani, tra i più pagati: Buffon, trasferitosi dal Parma alla Juventus per 52 milioni di euro nel 2001; Christian Vieri che per 49 milioni, nel 1999, passò dalla Lazio all’Inter; infine, troviamo Bonucci, passato recentemente dalla Juventus al Milan per 42 milioni di euro.
I trasferimenti più costosi del Napoli
A parte dai già citati record che hanno visto come protagonista la società all’ombra del Vesuvio, vanno citati anche i trasferimenti di Savoldi e Maradona, entrambi in entrata.
Mister “due miliardi” passò al Napoli nel 1975 dal Bologna, per un miliardo e quattrocento milioni di lire. Nell’operazione rientrarono anche delle contro partite tecniche che, valutate circa 600 milioni di lire, portarono la cifra a circa 2 miliardi, cosa che avrebbe poi giustificato il soprannome del giocatore bergamasco.
Il passaggio di Maradona, dal Barcellona, invece avvenne nel 1984, per 13 miliardi e mezzo di lire.
Il Pibe de’ oro in sette stagioni al Napoli, ha segnato 115 gol in 259 presenze, vincendo: 2 scudetti (‘87 e ‘90); 1 Coppa Italia (‘87); 1 Supercoppa Italiana (‘90) e una Coppa Uefa (’89).
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