Gravina parla della Nazionale italiana
Gabriele Gravina, Presidente della FIGC, ha parlato al Social Football Summit della Nazionale italiana. Gravina ha dichiarato: “La ferita del Mondiale è ancora viva, una ferita che diventa particolarmente lacerante vista la mancata opportunità per i giovani di vivere un evento come i Mondiali. Quando si verificano eventi così negativi bisogna mantenere la lucidità e credere nel progetto nel quale sono state impiegate energie“.
Gravina ha poi parlato del progetto della Nazionale: “Non abbiamo avuto paura di manifestare le nostre paure, abbiamo dimostrato di voler mettere insieme i cocci senza mascherare nulla e rendendo più bello quel vaso. Lo abbiamo fatto scegliendo la strada del rilancio. Il progetto deve aggregare i giovani, deve coinvolgerli. Le tempistiche devono essere immediate. Già dalla stagione 2023-24 dobbiamo dare risposte, sennò usiamo la politica del rinvio che non va bene. Dobbiamo agire in tempi rapidi con un confronto aperto e con senso di responsabilità, cominciamo a parlare di 6+6, poi 7+7 e 8+8. Per arrivare al mondiale del 2026 dobbiamo creare dei presupposti“
Gravina ha poi concluso parlando di una possibile candidatura per ospitare l’Europeo 2032: “L’impegno che chiediamo al Governo è di continuare a sostenere la candidatura per gli Europei del 2032. Chiamare la Meloni? No, io non chiamo nessuno. Devo solo sollevare un tema e il confronto ci sarà come c’è stato con il Governo Draghi. Entro il 15 novembre dobbiamo presentare una lettera d’impegno per la candidatura che sta ricevendo già tanti consensi“