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USA, aviere afroamericano ucciso dalla polizia per errore a 23 anni

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
2 Min di lettura

Ennesimo caso di uccisione da parte di un agente negli Usa, in Florida specificamente. Roger Fortson, aviere afroamericano di 23 anni, è stato ucciso a bruciapelo mentre si trovava in casa da solo e al cellulare con la fidanzata. Ad ucciderlo è stato il vicesceriffo della contea di Okaloosa. Quest’ultimo ha bussato alla porta dell’uomo e dopo essersi identificato, nel momento in cui Fortson ha aperto la porta lo stesso vicesceriffo lo ha colpito con 6 colpi a brucia pelo. Il rappresentante delle forze armate, infatti, pare fosse convinto che l’uomo brandisse un’arma (cosa non riscontrata nei fatti). La versine dello sceriffo della Contea Eric Aden: “Quello che sappiamo e’ che il vicesceriffo si era fatto identificare non una volta, ma due. Le parole pronunciate da Fortson indicano che fosse a conoscenza del fatto che ci fossero rappresentanti della legge alla porta e lui si e’ presentato con una pistola in mano. Il vicesceriffo ha bussato alla porta, non ha coperto lo spioncino o oscurato la visuale in alcun modo”.

Le parole della famiglia del ventitreenne: “La polizia e’ andata nell’appartamento sbagliato mentre Rogers era al telefono con la sua fidanzata. Non c’era nessun altro nella casa”.

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