Natan sempre più fuori dalle rotazioni. Ad Empoli, nonostante l’assenza di Rrahmani, il brasiliano sembra ancora una volta destinato alla panchina. Il suo futuro è già scritto?
Natan è arrivato al Napoli la scorsa estate con il pesante compito di raccogliere l’eredità di Kim Min-Jae e dare solidità al reparto difensivo azzurro. A stagione quasi conclusa è tempo di bilanci, che purtroppo non possono che essere negativi. Nonostante le grandi aspettative con cui lo stesso brasiliano è arrivato dal Bragantino, l’andamento della stagione ha creato molte perplessità. Tutti e tre i tecnici che hanno seduto sulla panchina del Napoli in questo campionato (Rudi Garcia, Mazzarri e Calzona), non hanno ritrovato nel centrale la giusta affidabilità per dargli un’opportunità in maniera continuativa. L’ultima bocciatura, in ordine temporale, potrebbe arrivare nel prossimo turno di Serie A contro l’Empoli.
Nonostante l’assenza di Rrahmani, out a causa della squalifica, Natan sembra ancora una volta destinato alla panchina. Calzona, infatti, è orientato verso la titolarità della coppia Juan Jesus-Ostigard. Una scelta che evidenzia come il brasiliano sia scivolato sempre più in basso nelle gerarchie e come ci sia ancora qualche aspetto del suo gioco considerato poco congeniale alla Serie A.
La possibile bocciatura contro l’Empoli chiama ad una riflessione
Se l’evento principe del mercato azzurro la prossima estate, stando almeno alle indiscrezione, sembra dover essere la cessione di Victor Osimhen anche altri reparti della squadra non saranno esenti da riflessioni da parte della società. Uno di quelli più attenzionati, dato il rendimento pessimo in questo campionato, è per forza di cose la difesa. Nessuno degli attuali componenti della retroguardia azzurra, ad oggi, può dirsi sicuro del proprio futuro. Ostigard sembra in uscita, dopo i tentennamenti da parte della società lo scorso gennaio, Juan Jesus va verso il rinnovo annuale, di certo non da titolare come quest’anno, ed anche Rrahmani, disastroso nell’ultimo periodo, sarà oggetto di valutazioni circa il suo ruolo nella rosa. A queste considerazioni da parte della dirigenza non sarà di certo escluso Natan.
La giovane età del difensore, 23 anni, nonchè i 10 milioni sborsati per il cartellino (difficilmente recuperabili), potrebbero spingere la società a trattenerlo almeno un altro anno in Campania. In questo scenario, l’arrivo di un profilo di primo livello, potrebbe scaricare molte responsabilità dalle spalle di Natan facendolo giocare più libero e magari riuscendo a portare un pò di spensieratezza in campo. Non resta però chiusa la strada che porta alla cessione, con il Napoli che potrebbe decidere di recuperare il massimo possibile dall’investimento e puntare su un profilo più funzionale. Di certo delle valutazioni saranno necessarie, poichè spendere 10 milioni di euro per la quarta scelta gerarchica tra i centrali è poco in linea con i dettami della presidenza in merito ai conti.