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Baiano: “Per la panchina mi piacerebbe Italiano, mentre se prendi Conte…”

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

L’ex giocatore azzurro si esprime sul momento dei partenopei

Francesco Baiano, durante la trasmissione Marte Sport Live su Radio Marte, è intervenuto per parlare della situazione a Castel Volturno: “Dopo questa stagione non so se serve una rivoluzione totale in casa Napoli. Probabilmente qualche giocatore va recuperato, del resto non più tardi di 6 mesi fa, al di là della partenza di Kim, i giocatori sono più o meno gli stessi che hanno vinto lo scudetto. Grave non sostituire Kim, ma non è possibile che un solo giocatore possa far crollare le fondamenta di un intero progetto tecnico. Sono state fatte molte scelte sbagliate, a partire dal primo allenatore che non ha mai legato con i calciatori. Ed è ovvio che avere tre allenatori in una stagione è sintomo di problemi seri. I giocatori hanno un po’ mollato mentalmente dopo la vittoria dello scorso anno. E questo lo si è capito subito, già dalle prime partite. E i gesti di insofferenza di Politano, Osimhen e Kvaratskhelia nei confronti di Garcia ci avevano già fatto capire che aria tirava”.

Baiano si sofferma sul possibile nuovo allenatore: “Come nuovo tecnico a me piacerebbe l’idea Italiano per il futuro, è normale che se prendi Conte devi cambiare totalmente pagina. Può far bene, in verità, allo spogliatoio un cambio drastico di metodologia, anche perchè quest’anno ho visto parecchia anarchia, e con Conte questo non potrebbe mai accadere. Il tecnico salentino darebbe intensità e garra, vive il calcio 24 ore su 24, con lui i calciatori devono lavorare, faticare e correre. Conte metterebbe ordine, sicuramente. Con Spalletti non si erano mai visti i comportamenti di quest’anno, del resto Luciano era il leader assoluto”.

Su Osimhen: “Molte cose sono andate male: un giocatore che si permette di dire che per l’anno prossimo ho già deciso il suo futuro è sintomatico. Se Osimhen parla così vuol dire che uno spogliatoio non c’è. L’attaccante ha fatto come voleva, è andato in Nigeria quando lo desiderava, ecc. Lui è determinante per il Napoli, non se lo poteva permettere”.

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