Ad imageAd image

De Laurentiis e il casting per la panchina: Palladino prossimo rivale, Italiano in pole

Redazione
Redazione
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Aurelio De Laurentiis e il nuovo casting della panchina. Con una riduzione considerevole di nomi. Dai quaranta dell’anno passato ai quattro papabili per la prossima stagione. Il patron non vuole ripetere gli stessi errori di questa disgraziata annata e guarda avanti. Stavolta non intende farsi trovare impreparato sulla guida tecnica a cui affidare la rosa che sarà rinforzata con più di un innesto per reparto. Molto naturalmente dipenderà dall’allenatore, dal suo credo tattico e dalle sue preferenze. Uno di questi lo incontrerà subito ed è Raffaele Palladino, avversario domenica in Monza-Napoli.

Secondo l’edizione odierna de Il Mattino, in rigoroso ordine di percentuale di probabilità, in una ipotetica graduatoria ci sono Vincenzo Italiano, Antonio Conte e Francesco Farioli. A questi bisognerebbe aggiungere Raffaele Palladino, prossimo avversario del Napoli domenica con il suo Monza all’U-Power Stadium. Il giovane e rampante tecnico originario di Mugnano piace e tanto a De Laurentiis, ma il valzer di panchine che già sta suonando da tempo in A sembra avere già dato alcuni responsi con il Napoli spettatore più che interessato. Palladino, infatti, sembra il principale indiziato a sostituire Vincenzo Italiano sulla panchina della Fiorentina.

© AC Fiorentina

Il tecnico della Viola lascerà la città del giglio dopo tre stagioni e le sue dichiarazioni prima della semifinale di andata giocata contro l’Atalanta sono apparse ai più come un antipasto dell’addio: «è l’ultima e non sappiamo come andrà a finire».

La sua candidatura per la panchina del Napoli resta forte. Fu lo stesso DeLa ad ammetterlo già l’anno scorso, salvo poi decidere di non fare uno sgarbo a Commisso. Oggi il discorso è diverso: le parti si sono sondate da tempo, c’è feeling e voglia di approfondire il discorso. E se finora non è ancora scoccata la scintilla definitiva (evidentemente manca ancora qualcosa) non è detto che non possa succedere da un momento all’altro.

Italiano insomma – che ama il tridente ma ha dimostrato di non essere un integralista (ha virato sul 4-2-3-1) – resta in pole position. Poi – anzi prima – c’è Antonio Conte. L’ex tecnico del Tottenham e della Nazionale italiana resta il sogno del patron che ha approfondito un’amicizia nata d’estate, in vacanza, e che vorrebbe trasformare in rapporto di lavoro. I contatti sono continui e frequenti. Così come anche le richieste di Conte che a novembre scorso disse «no grazie» per sostituire Garcia sulla panchina dei campioni d’Italia, preferendo partire con una squadra dall’inizio della stagione. Il prossimo start del campionato è imminente e Conte ci riflette.

Fonte: Il Mattino

Condividi questo articolo