Quasi un decennio è trascorso da quel fatidico 5 ottobre 2014, un giorno che rimane impresso nella memoria degli appassionati di Formula 1 per l’incidente tragico che coinvolse Jules Bianchi durante il Gran Premio del Giappone a Suzuka. Mentre cercava di evitare una monoposto ferma, Bianchi perse il controllo del suo veicolo, schiantandosi contro una gru impegnata a rimuovere l’auto di Adrian Sutil dalla pista. Le conseguenze furono devastanti, portando il giovane pilota francese in un coma dal quale non si svegliò più, fino alla sua scomparsa il 17 luglio 2015 a Nizza. Charles Leclerc, attuale stella della Ferrari e amico intimo di Bianchi, ha trovato un modo commovente per onorare il decimo anniversario di quella tragica giornata. Leclerc, per cui Bianchi era un mentore e una figura fratellana, porterà un casco speciale al Gran Premio del Giappone di questo weekend a Suzuka, luogo dell’incidente.
Questo gesto simbolico serve non solo come tributo personale a Bianchi ma anche come promemoria dell’impatto duraturo che ha avuto sulla vita di Leclerc e sulla comunità della Formula 1 in generale. Il casco, una replica di quello indossato da Bianchi nella sua ultima stagione con il team Marussia nel 2014, presenterà il numero 17, numero di gara di Bianchi, che è stato ritirato dalla FIA come segno di rispetto e commemorazione del pilota francese.