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Caso Salis, interviene il padre: “Ho mandato una Pec a Mattarella”

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
1 Min di lettura

Respinta la richiesta dei domiciliari: ecco la situazione

Ilaria Salis, dopo aver causato a due uomini lesioni giudicate guaribili in 5 e 8 giorni, è ancora in carcere in Ungheria. La maestra 39enne di Monza è dal febbraio 2023 che sta dietro alle sbarre: tuttavia, come rivela l’avvocato Gyorgy Magyar, la richiesta dei domiciliari è stata respinta. In merito ha voluto spendere qualche parole il padre, Roberto Salis, attraverso l’agenzia ANSA: “Ho mandato una Pec al presidente della Repubblica, una lettera molto asciutta riferendomi a quella che gli avevo inviato il 17 gennaio e a cui aveva subito risposto. E’ il garante della Costituzione e l’articolo 3 si applica a tutti i cittadini italiani: può intervenire sul governo Orban e deve smuovere il governo italiano perché evidentemente non ha fatto quello che doveva fare”.

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