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Moto GP, Liberty Media pronta all’acquisizione dopo la Formula 1

Matteo Calitri
Matteo Calitri
2 Min di lettura

Secondo le ultime indiscrezioni riportate da Zam nell’ultimo DopoGP, l’ufficialità del passaggio della MotoGP da Dorna a Liberty Media potrebbe arrivare prima o durante il GP del Texas. L’operazione, del valore di circa 4 miliardi di euro, porterebbe quindi la gestione del campionato motociclistico sotto il controllo della società che dal 2016 gestisce e ha notevolmente sviluppato la Formula Uno. L’accordo tra Liberty Media e Dorna Sports sarebbe stato finalizzato alcune settimane fa, ma vi sono segnali che le autorità antitrust potrebbero interessarsi a questa transazione di mercato. Un precedente analogo si è verificato nel 2006, quando CVC Capital Partners, fondo di investimenti con sede a Lussemburgo, ha dovuto cedere la MotoGP dopo l’intervento delle autorità antitrust.

Dorna, la società che attualmente gestisce la MotoGP, ha suscitato interesse non solo da parte di Liberty Media ma anche da un fondo qatariota. Attualmente, la proprietà di Dorna è suddivisa tra Bridgepoint (40% delle azioni), il fondo pensione canadese (CPPIB, 38%), mentre il restante 22% è diviso tra Carmelo Ezpeleta, CEO, e un piccolo gruppo di manager, con sede a Madrid. Nonostante l’anno 2022 abbia visto un fatturato record di 474,8 milioni di euro, con un aumento del 33% rispetto all’anno precedente, l’impatto della pandemia ha causato una perdita di 7,8 milioni di euro. Tuttavia, Dorna è stata in grado di rifinanziare 975 milioni di debito, rafforzando così la sua liquidità, e ha pagato dividendi per 390 milioni ai suoi azionisti. Dall’altra parte, Liberty Media ha trasformato radicalmente la Formula Uno in uno sport popolarissimo, soprattutto negli Stati Uniti. L’obiettivo dei nuovi proprietari sarà replicare questi successi anche con la MotoGP.

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