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Acerbi assolto, i precedenti del calcio italiano vanno in un’altra direzione

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Acerbi è stato assolto dalle accuse di razzismo mosse nei suoi confronti da Juan Jesus. I principali precedenti del calcio italiano vanno però in un’altra direzione

Il caso Acerbi-Juan Jesus, in cui il difensore del Napoli ha accusato quello dell’Inter di avergli rivolto offese razziste, si è concluso con un’assoluzione dell’ex Lazio. Il Giudice Sportivo, infatti, ha sancito che le prove a disposizione non erano sufficienti e non ha inflitto nessuna squalifica al giocatore. Una decisione che rappresenta una novità nello scenario della giustizia sportiva in Italia. Nei tre precedenti più celebri, difatti, si è sempre proceduto per la squalifica.

Obi-Marconi

Il 22 dicembre del 2020 durante il match tra Pisa e Chievo Verona, in Serie B, il giocatore ex Inter Joel Obi accusò l’attaccante Michele Marconi di avergli detto: “Ma cos’è? La rivolta degli schiavi?”. Un’insulto di chiara matrice razzista che fu denunciato dalla dirigenza del Chievo e dai compagni di squadra del centrocampista. Nonostante ciò, l’arbitro decise di non trascrivere l’accaduto nel referto del match. La Procura Figc, in prima istanza, chiese 10 giornate di squalifica per il giocatore del Pisa. La sezione disciplinare del Tribunale Federale Nazionale respinse il deferimento respinse però il deferimento. La Corte Federale d’Appello, a cinque mesi dall’accaduto, proseguì nelle indagini ed inflisse la squalifica di 10 giornate al calciatore. La stessa sospensione divenne definitiva solo il 26 ottobre 2021.

Mawuli-Santini

Il 17 gennaio 2021, durante il match tra Sambenedettese e Padova, in Serie C, Shaka Mawuli accusò Claudio Santini, attaccante della compagine veneta, di avergli rivolto insulti razzisti. La stessa Sambenedettese, attraverso i direttore tecnico, presentò una denuncia alla Procura Federale. Quest’ultima, dopo cinque mesi, si espresse sull’accaduto. Nonostante non ci fossero prove televisive, la sentenza sancì 10 giornate di squalifica per Santini. Lo stesso attaccante fece ricorso, vedendo il tutto confermato anche dalla Corte Federale d’Appello.

Lerda-Chakir

L’ultimo precedente risale al 21 febbraio 2022 e vede coinvolti il tecnico della Pro Vercelli, Franco Lerda, ed il giocatore del Renate, Mohammed Chakir. In quell’occasione, nel comunicato del Giudice Sportivo si leggeva: “Al 35° minuto del primo tempo, tenuto un comportamento discriminatorio nei confronti di un calciatore avversario proferendo nei confronti del predetto un epiteto comportante offesa e discriminazione per motivi di razza”. Lo stesso tecnico Lerda ricevette undici giornate di squalifica, con la società che decise di non presentare nessun tipo di ricorso ma accettò la decisione.

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