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Procura Federale, è il turno di Acerbi: ecco cosa farà durante l’audizione

Redazione
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2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Il difensore dell’Inter, collegato dalla Pinetina con il procuratore FIGC Chiné, negherà ogni accusa. Nessuna marcia indietro: rischia fino a 10 giornate di stop

Dopo l’audizione di Juan Jesus, oggi è il turno di Francesco Acerbi. Questa mattina, alla Pinetina, il difensore dell’Inter si appresterà a condividere la sua versione dei fatti. Il farà in collegamento con il Procuratore Federale Chinè, il quale invierà un rappresentante nel centro sportivo nerazzurro. Accanto al difensore, sarà presente l’avvocato Capellini, legale del club. È stato confermato, come già anticipato mercoledì, che nessun altro giocatore dell’Inter è stato convocato. La vicenda si avvia quindi verso una conclusione, con il Giudice Sportivo Mastandrea che emetterà il suo verdetto la prossima settimana, dopo aver ricevuto il supplemento d’indagine richiesto da Chiné. È noto che se Acerbi verrà riconosciuto colpevole di aver rivolto un insulto razzista a Juan Jesus, sarà soggetto a una squalifica pesante, con un minimo di 10 giornate. In tal caso, nessuna conseguenza sul suo futuro potrà essere esclusa.

Acerbi continua a respingere ogni accusa, mantenendo la stessa posizione dal suo primo incontro con l’Inter, avvenuto lunedì, alle spiegazioni fornite a Spalletti, fino alle dichiarazioni considerate inopportune da viale Liberazione, rese davanti ai giornalisti al suo ritorno a Milano dopo essere stato “liberato” dalla Nazionale. Anche nei colloqui successivi con Marotta e Capellini, il difensore ha ribadito la stessa versione dei fatti. Anche ieri, durante la presenza del legale nerazzurro alla Pinetina, secondo l’edizione odierna del Corriere dello Sport, non ci sono state correzioni nella sua testimonianza. Di fronte a Chinè, Acerbi continuerà a negare ogni accusa.

Nel frattempo, ieri ha cercato di mantenere una routine normale, partecipando agli allenamenti ad Appiano Gentile con i compagni non convocati dalle nazionali. Nonostante l’assicurazione da parte dell’Inter che Acerbi fosse tranquillo, è probabile che il suo animo fosse in tumulto, almeno internamente. La tensione è destinata ad aumentare oggi, con l’atteso colloquio con la Procura.

Fonte: Corriere dello Sport

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