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Juan Jesus: “Chi fa razzismo ha un cervello piccolo, servirebbero delle leggi più forti”

Rocco Infante
Rocco Infante
2 Min di lettura

Il Napoli ha pubblicato un video di sensibilizzazione

Juan Jesus, difensore del Napoli, è stato protagonista di un video pubblicato sul canale Youtube della società azzurra in compagnia di Mohamed Seick Mane, attaccante del Napoli Under 15. Il brasiliano, vittima di insulti razzisti nell’ultimo match contro l’Inter, ha voluto sensibilizzare in merito a questo argomento. Ecco le sue parole: “Il razzismo purtroppo è una situazione che viviamo da tanto tempo. C’è gente che dice che stiamo migliorando, ma le leggi non vengono rispettate. Noi siamo tutti uguali, bianchi, neri, gialli. Siamo fatti da Dio per come credo io, abbiamo lo stesso compito, vivere su questa terra, non abbiamo differenze. Negli stadi ancora c’è razzismo purtroppo. Dobbiamo ancora crescere, ci sono persone che non hanno ancora consapevolezza che questa cosa può ferire. Abbiamo cuore, anima, cervello. Spero vengano fatte leggi più forti. Bisogna essere comunque forti. Chi fa atto di razzismo ha un cervello piccolo. Dentro di me so di essere perfetto come Dio mi ha fatto, sono qui per il mio sogno di calciatore, bisogna essere consapevoli di se stessi e bisogna sempre dire se uno ha subito un atto di razzismo. La gente non può dirti quello che vuole. Ai giovani dico di essere forte di mente perché il razzismo succede sempre purtroppo e non bisogna ascoltare nessuno“.

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